Monza, nuovo contratto improbabile
Si rischia di perdere la Formula 1

Il futuro del Gp di Monza è legato ai 10 milioni di euro che ballano fra le richieste della Formula 1 e l’offerta degli organizzatori per rinnovare il contratto in scadenza nel 2016.

Un’eventualità improbabile al momento, secondo Bernie Ecclestone, che del Circus è il patron, e ha ribadito le proprie pretese non appena ha messo piede nel paddock, dove ha avuto un primo incontro coi vertici dell’autodromo e dove sabato vedrà anche il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, e il governatore della Lombardia, Roberto Maroni.

Renzi, giorni fa, aveva lanciato un avvertimento: «Giù le mani da Monza, la F1 sta in piedi non solo per i soldi ma anche per i simboli». Ma Ecclestone sembra vederla diversamente, e lo ha dimostrato eliminando quest’anno dal calendario un altro storico circuito, quello tedesco di Hockenheim.

Una corsa che con «Monza, Spa, Silverstone e Monaco rappresenta l’essenza della F1», per dirla con il team principal della Ferrari, Maurizio Arrivabene, secondo cui «se perdi le radici perdi te stesso. Ma negoziare con Bernie non è compito della Ferrari».

La trattativa è nel vivo, e difficilmente nel fine settimana arriverà una svolta.

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