Nielsen, i funerali il 27 novembre
Il figlio: quanto affetto per papà

Martedì 27 novembre alle 13 è in programma il funerale di Flemming Nielsen, a Fredensborg

«Anche qui in Danimarca proprio tutti, dalle radio alle televisioni ai giornali, stanno ricordando mio padre. Tutto questo affetto è davvero travolgente». Affida questo messaggio ai lettori de L’Eco di Bergamo Carsten Nielsen, figlio del grande Flemming Nielsen, scomparso a 84 anni nella notte tra giovedì e venerdì scrosi. «Abbiamo ricevuto tantissimi messaggi anche dall’Italia. Tra i tanti, particolarmente toccante quello di Umberto Colombo, vecchio compagno di squadra di mio padre all’Atalanta ma soprattutto un grande amico di famiglia sin dai tempi del trasferimento in Italia negli anni 60; Colombo mi ha mandato una sua fotografia seguita da un messaggio semplice toccante. Un pensiero molto delicato, un gesto gentile per cui voglio ringraziarlo».

«Vorrei poi ringraziare la società – continua Carsten – per la bella lettera ricevuta questa settimana, che ha regalato un momento di serenità a papà. Nonostante le sue condizioni non fossero già molto buone, è stata per lui motivo di grandissimo orgoglio. Si è sentito parte integrante di una famiglia che ha sempre amato. E vorrei poi ringraziare il vostro giornale per lo spazio che state dedicando al ricordo di mio padre e tutti i tifosi che ci hanno dedicato un pensiero in queste ore». Sono stati infatti tanti, tantissimi gli appassionati bergamaschi che hanno voluto testimoniare nella giornata di ieri la propria vicinanza alla famiglia danese. Dai social network ai siti specializzati, sono stati innumerevoli i messaggi di cordoglio che i tifosi nerazzurri hanno dedicato a uno dei pilastri di quella squadra capace di portare la Coppa Italia a Bergamo nel 1963. Chi con una semplice frase, chi con una fotografia scattata proprio in compagnia di Flemming, magari in una delle tante occasioni in cui Nielsen amava trattenersi con quelli che erano – e saranno sempre – i suoi sostenitori. Immagini di una bellezza semplice, nelle quali è difficile comprendere chi sia il più emozionato tra il tifoso e il campione. Ricordi di momenti felici, di festeggiamenti, sempre col sorriso sulle labbra. Scatti di abbracci fuori dallo stadio, in una delle tante domeniche passate a Bergamo per seguire la «sua» Atalanta, o durante una delle sue partecipazioni agli eventi organizzati dalla tifoseria nerazzurra: dalle iniziative del Club Amici alla Festa della Dea organizzata dalla Curva Nord. Impegni permettendo, non si faceva mai mancare l’occasione. Perché Nielsen non era solamente una stella di un glorioso passato ma anche e soprattutto un sostenitore appassionato, sempre attento alla vicende di una squadra che non aveva mai smesso di seguire. «Perdiamo un uomo innamorato dell’Atalanta», ha dichiarato il presidente Antonio Percassi. Questo era Flemming Nielsen.

Un uomo «per metà bergamasco», come il figlio Carsten. Che prosegue nella sua lettera al giornale: «Mio padre mi ha trasmesso il suo amore per la Città e per la squadra. Ricordo il calore della gente quando tornammo allo stadio dopo diversi anni: fu qualcosa di indimenticabile. Ho promesso a mio padre che il legame della nostra famiglia con Bergamo non avrà mai fine. Aspetto che arrivi dicembre per tornare e seguire con voi la partita contro il Napoli. Vorrei chiudere questa mia lettera, ringraziando tutti con il celebre motto di papà Flemming: viva Italia! Viva Bergamo! Viva Atalanta!».

E proprio il figlio scrive su Facebook la data del funerale: «Si svolgerà nella chiesa di Asminderød in Fredensborg, martedì 27 novembre alle 13» ha segnalato on line.

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