Niggeler secondo nel Gran Prix di ImolaQuattro spadisti bergamaschi sul podio

Quattro podi, una finale entusiasmante. La Bergamasca Scherma Creberg ha lasciato il segno anche nel Gran Prix di Imola, sia come prestazioni individuali dei suoi spadisti, sia come società che, per merito dei suoi atleti e dei preparatori (in primo luogo il maestro Zibi Demianiuk, nella foto), si è classificata prima società italiana per risultati conseguiti.Nei due giorni di gare, che si sono disputate sabato 18 e domenica 19 marzo, hanno partecipato oltre 650 schermidori arrivati da tutta Italia nella patria della Formula Uno. Per essere una competizione di caratura nazionale – terza prova del Trofeo «Montepaschivita» - le gare si sono disputate in una struttura da Terzo Mondo (per usare un eufemismo).
Tuttavia, sfumature organizzative a parte, i colori giallo-rossi di Bergamo hanno brillato in tutte le categorie. A cominciare dagli Allievi, con il secondo posto di Michele Niggeler, battuto in finale dal siciliano Salvatore Calanducci (Club Scherma Acireale). Niggeler ha conquistato la finale dopo una serie di «dirette» disputate sempre sulla lama del rasoio, che hanno messo in evidenza non solo la preparazione tecnica del giovanissimo atleta bergamasco, ma anche una raggiunta maturità psicologica, oltre ad una grinta ammirevole.
Hanno fatto il pieno nella categoria dei Giovanissimi di spada, Tomaso Melocchi e Saulo Rivolta, rispettivamente secondo e terzo. Per i due atleti della Bergamasca Scherma Creberg il podio è diventato ormai un appuntamento quasi obbligato. In particolare per Melocchi, il primo podio conquistato per l’ennesima volta dal piemontese Lorenzo Buzzi del Club Scherma Casale, è solo rimandato alla prossima occasione.
Da un Melocchi all’altro. Ecco il terzo posto di Nicola Melocchi, nella Spada Maschietti, un risultato di prestigio che conferma la progressiva crescita tecnica del giovanissimo schermidore orobico.
Abbonata al podio anche Laura Albini, il cui sesto posto nella categoria Spada Bambine è la conferma di una stagione sempre ai vertici. Meno fortuna, questa volta, ha avuto invece la gemellina Chiara, Si è qualificata comunque ad un più che dignitoso undicesimo posto.
Soddisfatto il maestro Demianiuk: «Quattro podi e una finale – dice sono davvero risultati importanti. Ma non va sottovalutato neppure il comportamento degli allievi che figurano comunque nei primi 50. In questi casi, al di là dei podi, vanno considerati impegno e preparazione, presupposti fondamentali per una futura crescita agonistica». Insomma, la Bergamasca Scherma Creberg, presieduta da Nando Cappelli, può contare un bel vivaio di giovanissimi che incalzano, dietro una pattuglia di giovani che sta dando alla società grandi soddisfazioni.

(20/03/2006)

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