Nuovo martello per la Foppa
Ecco Sara Loda: è un ritorno

È un ritorno a casa. La ciliegina sulla torta, l’ultima tessera del mosaico, la dodicesima... insomma chiamatela come volete... ma è Sara Loda. Sarà lei a completare il roster della Foppapedretti da qui a fine stagione. Sarà lei a indossare la maglia rossoblù numero 4.

È un ritorno a casa. La ciliegina sulla torta, l’ultima tessera del mosaico, la dodicesima... insomma chiamatela come volete... ma è Sara Loda. Sarà lei a completare il roster della Foppapedretti da qui a fine stagione. Sarà lei a indossare la maglia rossoblù numero 4.

«È la giocatrice che ci mancava, nel ruolo che cercavamo, è giovane, italiana, di prospettiva, caratterialmente forte, tecnicamente completa e inoltre ha il marchio di fabbrica Foppapedretti».

È la presentazione del direttore generale Giovanni Panzetti. Che continua: «È un innesto necessario per due motivi: per far salire il livello del lavoro settimanale in palestra e per avere possibilità in più da giocarsi da qui alla fine della stagione. È un valore aggiunto che potremo sfruttare».

Sara poteva essere rossoblù già qualche mese fa. «Questo dimostra che non si tratta di una seconda scelta, ma di un’atleta di prospettiva su cui puntiamo e su cui puntavamo già in estate. Il momento giusto per farle indossare la maglia della Foppapedretti è questo e ora ci buttiamo insieme nell’avventura».

Nata a Sarnico il 22 agosto 1990, bergamasca doc, alta 178 centimetri, quinta italiana nella classifica di rendimento delle schiacciatrici (in cui comanda Valentina Diouf) del campionato italiano al termine del girone di andata, seconda nelle percentuali di efficienza in battuta. E soprattutto un prodotto del vivaio del Volley Bergamo fino al suo trasferimento a Ornavasso nel 2010, dove ha disputato due campionati di B1, uno di A2 e lo scorcio di stagione quest’anno, conquistando due promozioni, una dalla B1 alla A2 e l’ultima in A1 alla fine della scorsa stagione nella finale con Casalmaggiore.

«È una bella emozione - racconta entrando nella sede del Volley Bergamo -. Da piccola sognavo di indossare la maglia della Foppapedretti e di giocare al PalaNorda e questo è un momento speciale. C’è solo un po’ di rammarico per come è finita a Ornavasso, che per me è stata una bellissima esperienza e mi lascia delle belle emozioni».

Un ritorno a casa dopo quasi quattro anni lontana. «Il settore giovanile del Volley Bergamo mi ha insegnato ad amare la pallavolo: avevo giocato un anno nella squadra del mio paese e poi sono arrivata in rossoblù raggiungendo un risultato che per me era già il massimo. Ora che invece ho fatto un po’ di strada e torno di nuovo qui, capisco che il mio percorso non era ancora concluso e il mio sogno non ancora del tutto realizzato...».

Pronta al debutto già domenica a Novara? «Darò il massimo, darò tutto quello che ho. Spero di entrare in fretta nel gruppo. So che mi tremeranno le gambe la prima volta che indosserò questa maglia, ma poi dovrò sciogliermi in fretta. E alla prima al PalaNorda, l’emozione dei miei compaesani a fare il tifo sarà uno stimolo in più». Inizierà dalla Coppa Italia: sarà a disposizione del tecnico Lavarini già nella trasferta in terra piemontese nel fine settimana. Un’arma in più per cercare di strappare la qualificazione alla Final Four di Coppa Italia.

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