Olimpiadi, aspettando il no di Roma
per il 2028 dopo Milano c’è pure Napoli

Dopo Maroni e la disponibilità della Lombardia, ora scende in campo anche De Magistris...

Roma non ha ancora deciso se ritirare la candidatura per le Olimpiadi del 2024, ma l’ipotesi del passo indietro va per la maggiore. Con l’aria che tira tra i grillini al Campidoglio, poi... Milano tramite il governatore Roberto Maroni ha già fatto sapere di essere pronta a subentrare insieme alla Lombardia tutta. Ma considerato che le regole del Cio non consentono cambi in corsa, l’uscita dell’inquilino del Pirellone appare a metà tra una boutade e un «arrivederci al 2028». Facile quindi che i Giochi del 2024 finiscano a Parigi, considerato che le altre candidate hanno differenti problemi: Budapest non pare forte e Los Angele le ha ospitate nel 1984 e prima ancora nel 1932.

Ma siccome nel Belpaese non ci facciamo mancare niente, per il 2028 ci sarebbe già anche una seconda disponibilità: Napoli. «Nel 2024, come sapete, non si può fare, ma per le Olimpiadi del 2028 perché no?». Luigi De Magistris propone Napoli per i Giochi del 2028: «Mentre a Roma si discute, a Napoli si decide. Nel 2019 ospiteremo le Universiadi che sono importantissime, 15.000 atleti di tutto il mondo e noi siamo contentissimi, tra Comune di Napoli, Regione Campania e Università si è fatto un accordo importante e stiamo già lavorando in silenzio. Io - continua De Magistris - se fossi sindaco di Roma assolutamente direi di sì alle Olimpiadi perché non può valere l’operazione che siccome arriva denaro pubblico ci sarà la corruzione, ma che ragionamento è? Il ragionamento della politica onesta deve essere: c’è un’opportunità che va gestita con le mani pulite. Noi ci candidiamo, Napoli, con tutti i suoi limiti è pronta - assicura -. Noi con le Universiadi vogliamo dimostrare che siamo la città dei giovani, della pace, dello sport, di un Mediterraneo di accoglienza e non di sangue, questa immagine è importante»

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