Oscar dello Sport a Moro alla Sanna e all’AlbinoLeffe

Assegnati dal nostro giornale, come ogni anno, gli «Oscar dello sport». Tra gli uomini il riconoscimento va allo scalatore Simone Moro, autore di grandi imprese e di un memorabile salvataggio dello scalatore britannico Tom Moores, avvenuto nella notte del 22 maggio 2001, allorché Simone si era calato per 300 metri lungo la strapiombante parete Ovest del Lhotse, aveva recuperato il collega precipitato, se lo era caricato in spalla ed era tornato al campo base, sottraendolo a morte sicura. Per questa impresa d’altruismo e di solidarietà, Moro ha ricevuto a Parigi il Premio Fair play istituito dall’Unesco. Secondo il saltatore in alto Andrea Bettinelli, ventiquattrenne delle Fiamme Gialle, cresciuto nell’Atletica Bergamo 1959, campione d’Italia indoor con la misura di 2,30 (record italiano) e outdoor con 2,31, terza prestazione italiana di tutti i tempi, settima misura mondiale del 2003. Bronzo, infine, per Enrico Peruffo che ha conquistato a fine giugno a Saltara, nelle Marche, il titolo di campione d’Italia, degno suggello di una stagione che l’ha visto primeggiare anche a Somma Lombardo, Lurago d’Erba, Correzzana e indossare la maglia azzurra al Mondiale canadese di Hamilton.

Nella classifica delle donne primeggia Paola Sanna, argento al Mondiale della 100 km di atletica. Paola è una specialista delle lunghe distanze, dalla maratona in su. Nel 2003, a San Giovanni Lupatoto, in provincia di Verona, ha conquistato il primato italiano della 100 km su pista con il tempo di 8.26’19". Su strada è giunta seconda sia nel campionato italiano, sul tracciato della «Marcia del Passatore», da Firenze a Faenza, sia appunto nel Mondiale di Taiwan, in entrambi i casi dietro la brianzola Monica Casiraghi. Nel ruolo di damigelle d’onore, troviamo due abituali frequentatrici del nostro podio di fine anno: la ciclista Vera Carrara e la ginnasta Monica Bergamelli. La prima ranichese è da considerare attualmente la principale vedette del ciclismo femminile italiano. La Bergamelli ha invece compiuto un altro passo verso i vertici internazionali della disciplina conquistando tre medaglie d’argento ai tricolori assoluti di Mestre.

Per gli sport di squadra premiata invece la splendida cavalcata verso la B dell’AlbinoLeffe di un successivo inizio di campionato più che soddisfacente nella categoria superiore. Seconda è l’Atletica Bergamo 1959, campione d’Italia a squadre nella categoria allievi. Terza è la formazione di football americano dei Lions, già seconda nel 2002, dominatrice incontrastata sulla scena italiana ma sorprendentemente battuta in Europa.

(30/12/03)

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