Paloschi: «Voglio tornare in Nazionale,
devo segnare tanti gol con l’Atalanta»

È il momento di Alberto Paloschi, il bergamasco arrivato a casa Atalanta, con la quale ha firmato un contratto di 5 anni, dopo una carriera passata a girovagare tra il Nord Italia e negli ultimi mesi in Inghilterra. Per la prima volta è l’Atalanta store ad ospitare la presentazione di un giocatore nerazzurro, il primo impatto dell’ex Chievo è proprio nel ritrovo settimanale dei tifosi nerazzurri insieme ai loro beniamini.

Ad introdurre il nuovo attaccante atalantino i due dirigenti della società nerazzurra Umberto Marino e Giovanni Sartori. «Riportiamo a casa un bergamasco, giusto farlo per la prima volta nel posto dove incontriamo i nostri tifosi - , esordisce il dg atalantino, mentre il dt Sartori ci presenta come si è svolta la trattativa. Il ragazzo ha voluto fortemente l’Atalanta e questo ci tengo a sottolinearlo, è vero che l’ho seguito da un anno, ma senza la sua volontà non sarebbe successo. La trattativa è stata chiusa in pochi giorni: da una chiamata di cortesia si è parlato di Atalanta e lì è scattata la molla: mi porti a Bergamo direttore, è il mio sogno» mi ha detto Alberto.

«Voglio ripagare questa fiducia e fare più gol possibili, non vedo l’ora d’iniziare, ho sempre giocato d’avversario vedendo una tifoseria che ti dà una spinta in più – ha affermato il neo atalantino-. Sono bergamasco e ho voluto fortemente questa società. Inzaghi non l’ho ancora sentito, spero di seguire le sue orme qua, è sempre stato il mio idolo fin da bambino. L’ambizione è tornare in Nazionale, un risultato che arriva solo facendo bene qua a Bergamo. Ringrazio mister Guidoin e il suo staff, mi ha sempre fatto sentire importante nell’ esperienza inglese».

http://www.ecodibergamo.it/videos/video/atalanta-paloschi-in-nerazzurro-per-fare-molti-gol-e-tornare-in-nazionale_1026509_44/

Il ragazzo di Cividate al Piano, classe 1990, è reduce appunto dall’esperienza al Swansea dell’ex tecnico atalantino, arrivato oltremanica a gennaio dopo che il suo nome fu accostato all’Atalanta «A gennaio ho fatto questa scelta, volevo provare un campionato che mi attirava e mettermi in gioco. Rifarei questa scelta per provare, sono cresciuto come giocatore e come uomo. Quello che è successo a gennaio l’ho sentito sui giornali, ho parlato con il direttore ai primi di giugno: per un ragazzo che gioca in provincia il sogno è fare il settore giovanile a Zingonia ed esordire in prima squadra, il momento è giunto adesso».

Passano gli anni, ma quell’esordio con gol dopo pochi secondi nella massima serie nel 2007/2008 con il Milan resta uno dei record del nostro campionato: allora come oggi per Paloschi c’è il numero 43. «È un numero che ho sempre avuto, mi ha portato fortuna, me l’hanno dato al Milan, da quell’esordio in A con il gol l’ho sempre tenuto stretto. Se guardavo i soldi sarei rimasto in Inghilterra, sono giovane e voglio mettermi in mostra. Nel futuro mi vedo qua, voglio diventare importante per questa società». Un mix tra un benvenuto e un bentornato, per un ragazzo figlio della nostra terra, che indosserà la maglia nerazzurra per la felicità di tutta la sua famiglia, a partire da papà Giovanni, presente alla presentazione del suo ragazzo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA