Paolo, il portafoglio rubato
e il maresciallo che fa muro...

La curiosa disavventura di Paolo Alborghetti, pallavolista orobico di Civita Castellana, alle prese con i ladri e la burocrazia...

Peggio del peggior muro. E dire che lui se ne intende. Paolo Alborghetti, classe, 1987, ex Caloni, centrale nella Volley Civita Castellana, serie A2. Nato e cresciuto sportivamente nella bergamaschissima Olimpia Pallavolo, protagonista suo malgrado di una curiosa vicenda romana che ha narrato sul suo profilo Facebook. «Sabato qualche gentilissimo (omissis) mi ha rubato il portafoglio dallo spogliatoio del palazzetto di Roma, e per uno che abita a 700 chilometri da casa è un problema», spiega.

Ma il peggio doveva ancora arrivare: «Blocco tutto telefonicamente, ma la cosa urgente da fare è la denuncia per poter riavere in tempi brevi (che in Italia sono comunque lunghi) i miei documenti ma soprattutto le carte di credito. E qui arriva il bello. Vado dai carabinieri la sera stessa (con già in mano tutti i dati necessari per denunciare il furto), ma il maresciallo non c’è. Torno la mattina dopo ma il maresciallo è occupato».

Ma non finisce qui: «Torno la sera dopo una partita persa e l’umore di m.... e il maresciallo doveva “prepararsi per uscire a cena”. Torno nuovamente stamattina e il carabiniere mi ha fatto solo una patente provvisoria (finalmente) ma che ovviamente non può consegnarmi perché deve essere firmata dal maresciallo che per 4 volte in cui sono andato non è mai riuscito a trovare 5 minuti per fare ’sta denuncia. Adesso avrei voglia di andare in banca, fare una rapina e farmi arrestare, così sono sicuro che, una volta tonato per l’ennesima volta in caserma, i documenti magicamente me li faranno riapparire. Dimenticavo, sempre che ci sia il maresciallo. W l’Italia...».

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