Per la tappa bergamasca del Giro
primo incontro in Prefettura

Si è svolta, negli uffici della Prefettura di Bergamo, la riunione organizzativa per affrontare le questioni logistiche legate alla tappa orobica del prossimo Giro d’Italia, a cui hanno aderito tutte le massime autorità locali tra cui il prefetto, la questura, le forze di polizia, la Provincia e i rappresentanti delle comunità montane interessate al percorso.

Sabato 16 maggio infatti avrà luogo l’8ª tappa del Giro che partirà da Morbegno, in provincia di Sondrio, per giungere, dopo 208 chilometri, nel cuore della città di Bergamo.

La riunione è iniziata puntuale con il saluto del prefetto Camillo Andreana che, dopo aver sottolineato l’importanza di questa tappa per l’impatto sul territorio e il notevole «spazio» occupato all’interno del Giro, ha ribadito la sua preoccupazione principale: la sicurezza, soprattutto per quanto riguarda i passaggi in montagna che potrebbero rivelarsi pericolosi non solo per chi li compie ma anche per i tifosi che i giorni precedenti la tappa vorranno provare lo stesso percorso dei «girini». Proprio per loro andrebbe ideata anche una zona per il parcheggio delle biciclette, affinché non vengano abbandonate ai bordi delle strade.

Giovanni Bettineschi, presidente di Promoeventi Sport e responsabile del Comitato Tappa, si è presentato in compagnia di due ex «pro», entrati a far parte del team Promoeventi: Paolo Savoldelli e Eddy Mazzoleni. Dopo i saluti di rito, Bettineschi ha subito definito la tappa bergamasca molto impegnativa dal punto di vista organizzativo ricoprendo circa 130 km sul territorio orobico. «Proprio per questo sono stati mobilitati ben 454 volontari e 226 vigili», è intervenuto Lorenzo Mapelli, comandante della polizia locale di Bergamo e coordinatore degli aspetti legati alla sicurezza grazie anche all’ampia esperienza alle spalle, «e sono stati calcolati 14 mila posti auto lungo le strade attraversate dall’ottava tappa, a cui sono da sommare i parcheggi dei comuni che devono ancora darci i dati e grazie ai quali vorremmo raggiungere la cifra ottimale di 20 mila posti auto».

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