Pesca alla trota, sfida mondiale a Zogno
In gara con gli azzurri 4 bergamaschi

Trota torrente, dal 9 settembre il Campionato del mondo nel Brembo. Quaranta concorrenti a Zogno per la rassegna iridata «no kill» con esche naturali. In gara anche un poker di pescatori orobici.

È tutto pronto a Zogno per il Campionato del Mondo di trota torrente con le esche naturali, non resta che lanciare nel Brembo le lenze. Il primo contatto con il campo gara gli atleti lo avranno nella mattinata di venerdì 9 settembre, quando i 40 concorrenti studieranno come affrontare la gara, molto tecnica: ricordiamo che si tratterà di una gara «no kill», con il rilascio in acqua delle trote pescate. Le Nazionali al via sono Italia, Croazia, Francia e Bulgaria: gli Azzurri, guidati dal ct Massimo Roccetti saranno in gara con Fabio Forcella, Stefano Boschiazzo, Bruno Mariano Spino e i bergamaschi Massimiliano Colombo, Stefano Tironi e la new entry Rudy Todeschini; di questi uno sarà la riserva.

«Parto tranquillo, quello che adesso mi preme di più è la scelta che farà il ct -ha affermato il più giovane Rudy Todeschini, classe 1987-. È la mia prima volta, non so cosa aspettarmi, non conosco ne il mio valore ne quello degli altri. Spero di esserci, sono pronto ed allenato, sono teso più per la scelta che per la gara. Dico Massimiliano Colombo per il titolo individuale, in queste gare è sempre il migliore, poi l’incognita è Fabiani». Da Brembate Sopra il campione del mondo in carica, Stefano Tironi, vincitore lo scorso anno in Bulgaria. «La tensione non è ancora al massimo, spero di ripetermi, ma sarà durissima: i settori sono lunghi e può succedere di tutto, sarà una gara tecnica, non mi sento il favorito ma sto bene; conta molto l’allenamento, in estate ho usato molto il guadino. È un fiume che conosco a memoria, ma già al Club Azzurro mi ha fregato».

Per molti degli addetti ai lavori il favorito è lui, Massimiliano Colombo, che già in 5 edizioni ha saputo conquistare il titolo iridato individuale. «Ho sempre avuto sfortuna in questo campo gara, per me è un bel tabù da sfatare. Ho fatto un’ottima stagione, ma con il no kill è tutta un’altra cosa. Da poca che era, l’ acqua adesso è abbondante nel Brembo: sono fiducioso che per sabato sarà ideale. Tra i favoriti metto Fabiani, Tironi, Boschiazzo e Gilberto Colombo. Questo Mondiale si vince con l’ esperienza».

Oltre alla sfida per Nazionali e il campionato individuale, la gara brembana prevede anche la sfida tra club, con i liguri della Garisti 93, i campani della Caloresi e i francesi Kill 09 e Club NO Kill 33. Gli iscritti ai Club saranno in lizza però anche per il titolo dell’individuale: nella Garisti 93 troviamo il bergamasco Gilberto Colombo. «Sono prontissimo, un Mondiale richiede tanti sacrifici, devi togliere tempo alla famiglia, finire anche alle 2 di notte di costruire montature. Non gareggio con l’assillo di vincere, ma si gioca in casa, punto al 1° posto con il mio club. L’acqua del fiume è aumentata e siamo contenti, speriamo il pesce risponda: dico anche io Massimiliano Colombo e il mio compagno Fabiani».

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