Reja: «Difficile contenere Higuain
Troppi voci sul futuro, non è rispettoso»

«Abbiamo fatto molto bene nel primo tempo ma abbiamo concretizzato poco. Nella ripresa meglio il Napoli, che se innesta le marce alte diventa problematico fermare. E poi è difficile anche contenere Higuain che ci ha già fregato all’andata, è un giocatore di grande valore».

Edy Reja commenta così la sconfitta dell’Atalanta in casa del Napoli. «Abbiamo rimesso in piedi la partita nel finale, ha fatto un colpo di testa Borriello…- ricorda il tecnico nerazzurro -. A me interessava essere in partita fino alla fine, ora auguro al Napoli di tenere il secondo posto».

Reja è infastidito per le voci sul suo futuro: «Io non ho problemi, ho sempre firmato contratti annuali, decideremo con il presidente. Sento tanti nomi, sei ne ho sentiti in settimana. Ho chiesto al presidente che mi ha detto che decideremo a fine campionato. Si parla di tanta gente. Non è simpatico per chi sta in panchina, non è rispettoso quando uno è in lotta per la salvezza parlare di certe cose, ma i giornalisti si divertono».

Secondo Reja, comunque, «si poteva fare di più, l’Atalanta è potenzialmente una squadra da 50 punti. Avevo bisogno di una punta davanti dopo l’infortunio di Pinilla, Denis se n’è andato e Borriello ci ha messo un pò a entrare in condizione. Sembrava poi scontata la salvezza, ma nel calcio non deve esserci questo rilassamento. Sono contento di quello che abbiamo fatto, abbiamo fatto 14 partite senza vittorie e questo non era da Atalanta, nelle ultime 6 abbiamo fatto 11 punti e ci siamo sistemati in classifica, questo fa piacere».

Complimenti a un vecchio pupillo come Marek Hamsik: «È un ragazzo diventato grande, ha sempre voluto rimanere a Napoli, è molto attaccato a questa città e a questa società. L’ha portato Marino al Napoli, io non sapevo niente, è stato molto bravo il direttore, era un ragazzino ma si sapeva che era un talento. Ha dei tempi straordinari, è bravissimo ad attaccare gli spazi e segna anche», conclude.

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