Remer a Bari contro la cenerentola
Ecco come dimenticare il Roseto

Il calendario della terza divisione nazionale non poteva far miglior regalo di Natale alla Remer. Nell’anticipo di giovedì 19, infatti, spedisce il team bergamasco a Bari contro il fanalino di coda del girone con all’attivo la miseria di una vittoria.

Il calendario della terza divisione nazionale non poteva far miglior regalo di Natale alla Remer. Nell’anticipo di giovedì 19, infatti, spedisce il team bergamasco a Bari contro il fanalino di coda del girone con all’attivo la miseria di una vittoria.

Sì, proprio, così: l’unico successo i pugliesi l’hanno centrato in casa con Reggio Calabria, il 3 novembre scorso, nel sesto turno di regular season. Prima di allora e sino a domenica scorsa (si è disputata la dodicesima giornata) soltanto sconfitte, nella maggior parte dei casi con pesanti passivi. E per una Remer dalla classifica deficitaria e reduce dal clamoroso tonfo interno contro il modesto Roseto la trasferta di Bari si presenta sulla carta davvero provvidenziale.

Certo non sarà da scordare per un solo istante il «non dire gatto se non l’hai nel sacco» di mister Giovanni Trapattoni. Ma sembra esserci un limite a tutto. Si può magari cadere in errore, come accaduto con Roseto, una volta ma ripeterlo, per di più, a distanza di quattro giorni avrebbe dell’intollerabile. Del resto evidente è il divario tecnico che esiste tra le due sfidanti. Da augurarsi, comunque, che alla palpabile superiorità faccia riscontro una adeguata determinazione da parte dell’intero collettivo. Ci si attende, inoltre, un graduale miglioramento delle condizioni di forma del serbo Krstovic, sin qui, statistiche alla mano, appena sufficiente. Idem sul conto del talentuoso Marino che, rientrato in squadra da un paio di settimane deve, fisiologicamente, riacquistare ritmo e continuità nelle giocate e soprattutto in fase realizzativa. Sempre più spazio lo meriterebbe lo specialista delle triple Carnovali, ormai pronto ad essere considerato titolare fisso. Inizio del match alle 20, 30, arbitri Attard (Siracusa) Longobucco (Roma) e Pazzaglia (Pesaro).

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