Remer e Comark un’unico sogno
La stagione va a «gonfie vele»

Un primato in classifica in serie B per la Comark e una piazza d’ onore in A2 per la Remer, non era mai accaduto nella ultra centenaria storia della pallacanestro orobica. Certo, non si tratta di verdetto definitivo anche se le prospettive sono ottimistiche.

Entrambe le nostre rappresentanti dispongono del vento in poppa e il pensiero che di colpo subiscano una frenata non è ad ora, un’ipotesi da prendere in considerazione. I trevigliesi rappresentano una piacevolissima novità; il team cittadino, invece, una conferma ma altrettanto da celebrare. Del resto la Remer, fedele da sempre all’oculata gestione economica, si era allineata al via del torneo con il solito mix di titolari esperti e giovani in cerca di immediata gloria. All’opposto la Comark aveva allestito un roster di dieci senior, la maggior parte dei quali con riconosciute doti di alta qualità. Vedere la Remer ribaltare in positivo, le aspettative dell’estate non è cosa da poco. Stiamo assistendo ad un’altra magia del coach Adriano Vertemati, che riesce sempre a valorizzare al massimo il nutrito gruppo di giovani facendoli amalgamare al meglio con le pedine più esperte.

Non è da meno la Comark, il cui risultato seppure più prevedibile non è scontato. Anche per chi dispone di un ricco organico, infatti, non sempre è facile confermarsi la più forte. Il coach Cece Ciocca, se paragonato al suo collega della Bassa Bergamasca, si può etichettare come «privilegiato», ma è vero che, a volte, gestire un collettivo, sulla carta di ampie garanzie, può fare sentire sulle spalle il peso del massimo obiettivo da raggiungere, un peso gravoso che spesso, ha generato brutte sorprese.

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