Remer inarrestabile contro Roma
Addirittura di 30 punti lo scarto

Remer innesta la quarta e per Roma è resa senza condizioni (92-62 il risultato). Giocassero sempre così per i trevigliesi l’obiettivo playoff saebbe a portata di mano. Certo da tener conto la totale abulia di avversari che si erano presentati al PalaFacchetti con i favori del pronostico.

Sono state le eccellenti giocate dell’intero collettivo a non mettere mai in discussione il successo dei padroni di casa. Anche singolarmente non cè cestista trevigliese al quale si può dare meno di otto. Su tutti, comunque, la palma dei migliori va attribuita a Pecchia, Roberts e Borra. Pensare che Vertemati ha tenuto in panchina Olasewere. Roma da mani nei capelli con il talentuoso Hollis (l’ex del Bergamo Basket) raramente in partita. Oltremodo preziosa per la classifica questa seconda vittoria per la Remer che vale il centro classifica o giu di lì.

E’ partita subito forte la Remer macinando canestro su canestro grazie soprattutto a un Pecchia immarcabile. Di contro una Roma apatica e con tiri forzati. In aggiunta i padroni di casa forsennati nel ritmo costringendo i malcapitati avversari a subire per l’intera durata della frazione iniziale. Eloquente il parziale di 20 a 5.

Alla ripresa delle ostilità nessuna reazione da parte dei capitolini. Sono sempre i trevigliesi a dettare legge imponendo il proprio gioco in lungo e in largo. Pecchia passa il testimone da primo della classe ad un ritrovato Roberts che all’intervallo colleziona già 11 punti. Roma, viceversa, sempre sofferente e incapace a frenare la freschezza e l’animus pugnandi dei locali. Al 20’ addirittura 44-20.

Pure nel terzo round non muta di un centimetro il copione del match. E’ sempre la Remer a farsi puntualmente applaudire. Il margine di vantaggio di capitan Pecchia e compagni continua a salire che è un piacere. Non c’è pedina trevigliese che non riesca a dare il meglio di sé. Buio, ancora pesto, della Leonis: nessun giocatore ha accennato un minimo risveglio.

Inutile soffermarsi sull’ultimo quarto in quanto si è assistito a una Remer unica protagonista dei 40’ di gioco.

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