Remer per un colpaccio a Treviso
Comark per un pronto riscatto

Un colpaccio, domenica (ore 18) sul campo della capolista Treviso avrebbe per la Remer una valenza enorme. Tanto più alla luce della quanto meno discutibile decisione della federbasket di rimandare alla stagione sportiva 2016-2017 l’effettiva unificazione della serie A2.

Infatti, è il caso di sottolinearlo di nuovo, solo le prime quattro dell’attuale «silver» verranno, con ogni probabilità, ammesse alla seconda divisione nazionale.

Le altre tredici con le promosse dalla B rimarranno, invece, ancora in terza categoria. E, oggi come oggi, la Remer è quarta in classifica, l’equivalente, cioè, di un possibile invitante salto di qualità autentico già dal maggio prossimo. Sicchè un blitz in Veneto equivarrebbe blindare anche se in maniera provvisoria l’accesso all’ anticamera della pallacanestro che conta. Obiettivamente, però, non sarà impresa agevole anche se Treviso non ha ancora assunto il ruolo di ammazza torneo. Del resto la stessa Remer sta accusando un ritardo dai trevigiani di appena quattro lunghezze. Servirà, dunque, una prestazione maiuscola al pari di quella fornita nell’ultimo match, al PalaFacchetti contro un Latina, relegata comunque, in zona altamente a rischio. A disposizione di coach Adriano Vertemati i dieci titolari: Rossi, Marino, Carnovali, Kynzlink, Gaspardo, Slanina, Marusic, Turel, Sabatini e Beretta (Pasqualin). Annotazione di cui la Remer deve esserne fiera: il club fondato 44 anni or sono da Alberto Mattioli si è aggiudicato i 90 mila euro messi in palio dagli organi federali per la formazione che ha schierato in campionato il maggior numero di giovani. Complimenti con la «C» maiuscola!

Per la cadetteria, sfida al Centro sportivo Italcementi, domenica, alle 18, tra Comark e Lugo Romagna. Parola d’ordine per il team di Alessandro Galli è il ritorno immediato al successo dopo il flop casalingo con Pordenone. Lo esige una graduatoria al di sotto delle aspettative e delle ambizioni dell’estate. A favorire i propositi di risalita è il calendario dal momento che gli avversari di turno non sono affatto irresistibili. Pure il fattore campo, inteso nel più ampio senso del termine, dovrebbe facilitare la conquista l’obiettivo vittoria.

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