Rio, marcia 50 km: Giupponi si ritira
«Non c’ero sul piano muscolare»

Si è purtroppo ritirato al 36° km Matteo Giupponi, bergamasco di Villa d’Almè, che venerdì 19 agosto era in gara nella 50 km di marcia all’Olimpiade di Rio de Janeiro. A vincere è stato lo slovacco Toth in 3h40’58”, secondo l’australiano Tallent staccato di 18” e terzo il giapponese Arai con un ritardo di 26”.

La giornata è stata calda e il sole ha fatto alcune vittime. Su tutte il recordman mondiale francese Diniz, che intorno al 30° chilometro è crollato a terra quasi svenuto, dopo aver dominato la prima metà della gara. Primo italiano De Luca, 21° con un ritardo di 13’42”.

«Mi è dispiaciuto - ha commentato Giupponi a Rai2 - ma oggi dal punto di vista muscolare non ne avevo più. Ho speso tanto per la 20 km della scorsa settimana e non ho recuperato in tempo per questa. Avevo puntato di più sulla 20. Per la 50 pensavo di avere una buona preparazione, l’avevo fatta in Coppa del Mondo. Mi dispiace».

Sì, perché si deve ricordare che Giupponi avrebbe dovuto partecipare soltanto alla 20 km, nonostante sia più forte sulla 50, ma ha dovuto correre anche la 50 dopo la squalifica per doping di Schwazer, cosicché la sua preparazione è stata scombussolata in extremis. E c’è anche da sottolineare che nella 20 km il prodotto dell’Atletica Bergamo 59 Creberg ha conquistato una splendida 8ª posizione che resta tuttora il più bel piazzamento di un atleta azzurro a Rio 2016.

Quando si è ritirato Giupponi era in 25ª posizione a 7’26” dal leader della classifica.

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