Roma-Atalanta 3-3, beffa Capitale
Manolas trova il pari nel finale

Testa a Copenaghen? Nemmeno per sogno. L’Atalanta torna da Roma con un pareggio prezioso, ma che sa di beffa dopo aver dominato in lungo e in largo. La rivoluzione di Gasperini, con i titolari in panca, non snatura la squadra. Finisce 3-3 con una splendida doppietta dell’esordiente Rigoni.

Qualcuno ci avrebbe messo la firma, ma il pareggio contro la Roma ha il sapore della beffa. Finisce 3-3 dopo un lungo dominio atalantino. Un punto comunque prezioso e la consapevolezza di avere un organico davvero competitivo. La rivoluzione targata Gasperini è solo per i nomi sulle maglie, ma la cattiveria e il gioco di squadra sono sempre gli stessi di sempre. Dentro Valzania e Pessina a centrocampo, Djimsiti in difesa, l’esordiente Rigoni in attacco al posto del capitano Papu Gomez. L’inizio è di quelli da dimenticare: dopo soli 80 secondi la Roma passa in vantaggio con un gioiello di tacco di Pastore. I giallorossi si fregano le mani, ma appena si siedono l’Atalanta colpisce. Zapata è protagonista senza segnare. Prima propizia il pareggio di Castagne con un tiro che sbatte sul palo e finisce sui piedi dell’esterno bravo a segnare.Poi umilia Manolas in falcata e serve un assist perfetto a Rigoni che non sbaglia. L’argentino non si accontenta e firma l’1-3, con personale doppietta, che chiude il primo tempo. Nella ripresa la Roma, sepolta di fischi all’uscita del campo, sfodera l’orgoglio e accorcia le distanze con Florenzi. Nel finale arriva il pareggio di Manolas che aggira Castagne e batte Gollini.

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