Rossi si raccomanda alla squadra e il presidente Randazzo, ai tifosi

L’Atalanta si appresta ad ospitare al Comunale la Roma per la partita probabilmente decisiva per le sia pur tenue speranze di salvezza, e la tifoseria nerazzurra, soprattutto quella della Curva Pisani, ha fatto sapere che non ci sarà un tifo scomposto e soprattutto che nessuno metterà piede in campo. Bene, perchè sono in vigore le severissime disposizioni della Lega Calcio, le quali prevedono la sospensione del gioco e la conseguente sconfitta a tavolino per 0-3 alla società ritenuta oggettivamente responsabile dello scavalcamento delle barriere e dell’invasione di campo da parte dei tifosi.Alla vigilia di un incontro così importante, tuttavia, il presidente dell’Atalanta, Giacomo Randazzo, ha inteso rivolgere un accorato appello: cari tifosi, state al vostro posto, non invadete.

Insomma, meglio non rischiare che eventuali tre punti di una vittoria si trasformino in un clamoroso autogol e vadano invece tutti, a tavolino, alla Roma.

Aggiunge il presidente nerazzurro: La squadra in ogni caso farà il giro d’onore e speriamo bene, che si possa concludere con una vittoria. E che tutti quanti capiscano il nostro appello. Sarebbe stupido guastare tutto per una stupidata. Noi abbiamo piena fiducia nel nostro pubblico che anche quest’anno ha dato prova di maturità e vorrei ringraziare ancora una volta i tifosi, in particolare quelli della Curva, per il sostegno che ci hanno dato. Anzi. A loro dico: dateci ancora una mano perché per battere la Roma serve l’appoggio di tutti. Sulla loro maturità non penso esistano dubbi, l’hanno dimostrato del resto anche l’anno scorso quando hanno evitato l’invasione e hanno festeggiato la squadra con uguale entusiasmo».

Intanto l’allenatore dell’Atalanta, Delio Rossi, non perde la speranza di raggiungere la salvezza e chiede ai suoi di battere la Roma. «Siamo veramente al bivio decisivo - sostiene Rossi - e solo battendo la Roma possiamo evitare una retrocessione anticipata. Non sarà una cosa facile ma le possibilità esistono. Quindi avanti, con forza, con coraggio e soprattutto ricordandoci che in tutte queste partite abbiamo dimostrato di potercela giocare contro ogni avversario».

(20/05/2005)

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