Ruggeri: «A porte chiuse? Meglio non giocare»

Stadi a porte chiuse? Meglio non giocare. Lo pensa presidente dell’Atalanta, Ivan Ruggeri, che prima di partecipare al Consiglio di Lega, a Milano ha commentato così la prospettiva della chiusura al pubblico degli stadi non a norma: «Piuttosto proporrò di non giocare. Mi sembra assurdo. Non ci possono togliere la deroga per lo stadio da un giorno all’altro, quando ci avevano detto che sarebbe stata valida fino a giugno». Ruggeri punta poi il dito sulla «situaziona anomala» degli stadi che sono dei Comuni e non delle società. Il presidente dell’Atalanta spiega che, in questa situazione, «non è chiaro neanche chi dovrebbe pagare i lavori di messa a norma: il Comune, la società o 50 e 50 per cento?». Per quanto riguarda lo stadio Bergamo, Ruggeri precisa che la situazione non è delle più tragiche: «I tornelli in curva nord li ha installati la società, la sala di controllo è pronta. Il perimetro esterno? Ci sono dei palazzi!».
in ogni caso, per il presidente dell’Atalanta riprendere il campionato con la chiusura al pubblico degli stadi «favorirebbe alcuni e danneggerebbe altri. Non va bene».

(06/02/2007)

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