Settebello campione del mondo
Spagna battuta 10 a 5: è oro!

L’Italia di pallanuoto maschile trionfa a Gwangju. Il Settebello allenato da Alessandro Campagna vince la medaglia d’oro al Mondiale battendo la Spagna 10 a 5 in finale.

L’Inno di Mameli che da otto anni mancava nella colonna sonora della pallanuoto mondiale è risuonato forte e chiaro a Gwangju, dove il Settebello ha calato il poker di ori iridati annichilendo in finale la Spagna favorita e proponendosi come la quadra da battere alle Olimpiadi di Tokyo. Il 10 a 5 inflitto agli iberici è stato lo specchio di una prestazione super dei ragazzi allenati da Alessandro Campagna, che prima da giocatore e poi da Ct può vantare il 75% di partecipazioni ai trionfi dell’Italia ai Mondiali.

«La partita perfetta, in una giornata perfetta - ha commentato il tecnico, che al fischio finale ha festeggiato il trionfo tuffandosi in vasca insieme con tutto lo staff - Sono venuti fuori il nostro gioco, la nostra personalità e il nostro orgoglio. I ragazzi sono stati perfetti, eccezionali. Siamo cresciuti alla distanza in questo torneo ma nella sofferenza siamo venuti fuori alla grande». La partita è stata stradominata dalla squadra azzurra. Gli spagnoli le hanno tenuto testa solo nella prima frazione, che si è conclusa sul 2-2. Poi una sinfonia azzurra fatta di una difesa imperforabile (4/13 con l’uomo in meno), Del Lungo che ha parato un rigore a Barroso a 23 secondi dalla fine del primo periodo, e due break di tre a zero (5-2, 8-3) che hanno annientato gli spagnoli. Incapaci di rientrare nel match e increduli per l’andamento di una partita a senso unico, gli iberici non sono nemmeno riusciti ad approfittare dell’arbitraggio - “discutibile» anche secondo Campagna -, con 16 espulsioni a sei a loro favore.

E alla fine è stata festa Italia, che dai tempi di Shanghai 2011 aspettava un momento così. Allora, in vasca c’era già capitan Pietro Figlioli, autore della rete del 3-2 che ha dato il ’là al trionfo. «Siamo entrati in acqua con la testa libera. Il gol mi ha caricato ancora di più e da quel momento è stata una grande cavalcata - ha spiegato -. Abbiamo eseguito alla perfezione le indicazioni dell’allenatore, non concedendo spazi agli spagnoli e rimanendo sempre concentrati sull’obiettivo». Sarà ancora lui a guidare la squadra con Campagna alla avventura olimpica. «Questo mondiale - ha sottolineato il ct - è stato un buon allenamento in vista di Tokyo 2020. Lì la pressione e la sofferenza saranno tripli», ma oggi si è visto «un gruppo molto unito, che sa soffrire e uscire dalle difficoltà».

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