Taibi saracinesca, l’Atalanta resiste a Palermo Ferrari-gol trascina l’AlbinoLeffe alla vittoria

I nerazzurri escono imbattuti anche dalla «Favorita» (0-0) e conservano il primato in classifica con tre lunghezze di vantaggio sulla Ternana e sui rosanero. Ritorno alla vittoria della banda di Gustinetti, che in zona Cesarini ha ragione del Vicenza (2-1)

PALERMO - ATALANTA 0-0

Palermo (4-3-2-1)

: Berti, M. Ferri, Atzori, Conteh, Accardi (16’ st Masiello), Mutarelli, Di Donato, Corini, Brienza (1’ st Zauli), Gasbarroni (26’ st Vasari), Toni. in panchina: Santoni, Pepe, Codrea, Nastase. All. S. Baldini.

Atalanta (4-5-1): Taibi, Innocenti, Gonnella, Lorenzi, Bellini, Gautieri, D. Zenoni, Bernardini, Pinardi (41’ st Montolivo), Marcolini (34’ Mingazzini), Pazzini (29’ st Budan). in panchina: Calderoni, Sarr, Comandini, Vugrinec. All. Mandorlini (in panchina Bonacina).

Arbitro: Gabriele di Frosinone.

Note - Angoli 8-0 per il Palermo. Recupero 1’ e 3’. Ammoniti: Pazzini per fallo di mani; Innocenti e D. Zenoni per gioco falloso.

Davanti al pubblico delle grandi occasioni, finisce senza gol alla «Favorita» il big-match della 12ª giornata di Serie B. Palermo e Atalanta non riescono a superarsi, al termine di un confronto senza troppe emozioni, ma giocato su ritmi più che accettabili. Ai punti l’avrebbe spuntata la compagine di casa, tuttavia anche l’Atalanta non ha demeritato su un campo difficilissimo, confermandosi squadra tosta, difficile da affrontare e soprattutto da superare. Il pubblico ha spinto il Palermo verso la conquista di un successo che non è arrivato e che negli ultimi minuti si stava concretizzando, ma Vasari al 43’ e Mutarelli al 44’ hanno sciupato le occasioni più ghiotte dell’ intera partita: nel primo caso ci ha pensato Taibi (palermitano di nascita e mai profeta in patria, nella foto) a mantenere inviolata la porta nerazzurra, nella seconda circostanza è bastato perdere l’attimo propizio per sciupare tutto.

Nel primo tempo le emozioni sono merce rara. Il Palermo cerca spazi che non trova, mentre all’Atalanta non rimane che aspettare il contropiede giusto. Ne viene fuori una partita tattica, tutt’altro che bella. Pazzini si trascina il pallone con un braccio, supera Conteh e poi anche Berti, ma il gol viene annullato dall’arbitro, che ammonisce anche l’attaccante nerazzurro. Nel secondo tempo Baldini inserisce Zauli (che era rimasto inizialmente fuori perché ancora a corto di preparazione), ma la musica cambia poco. Dopo una fiammata iniziale, i rosanero tirano i remi in barca e l’Atalanta dà l’impressione di gradire. Infine Vasari (ben imbeccato sulla destra) spara la sfera su Taibi e Mutarelli (servito da un preziosismo di Zauli) sbaglia lo stop.

ALBINOLEFFE - VICENZA 2-1 (1-1)

Reti

: nel pt 20’ Carobbio, 43’ Bonanni; nel st 44’ Ferrari.

AlbinoLeffe (4-4-2): Acerbis, Regonesi, Sonzogni, Raimondi (32’ st Morfeo), Carobbio, Bonazzi, Del Prato, Manzini (40’ pt Gori), Biava, R. Colombo, Araboni (22’ st Ferrari). in panchina: Gritti, Teani, A. Colombo, Poloni. All. Gustinetti.

Vicenza (4-4-2): Avramov, Vitiello, Rivalta, Faisca, Okon, Jedaias (40’ st Fissore), Paganin, Bonanni (24’ st Rantier), Biondini, E.Baggio (20’ st de Martin), Moscardi. In panchina: Lirussi, Tamburini, Padoin, Magnani. All. Iachini.

Arbitro: Brighi di Cesena.

Note - Angoli 3-1 per l’AlbinoLeffe. Recupero 4’ e 5’. Espulso: al 37’ st Vitiello per una gomitata al volto a Regonesi. Ammoniti: Colombo, Biava, Gori, Rantier e Morfeo per gioco falloso. Spettatori: 2.000.

In zona Cesarini l’AlbinoLeffe vince una partita che sembrava destinata al pareggio. Il gol della vittoria è di Ferrari, entrato in sostituzione di Araboni al 22’ del secondo tempo, che corregge imparabilmente di testa in rete un cross pennellato di Morfeo. Non è stata una bella partita. La necessità di entrambe le formazioni di cogliere punti ha mortificato il gioco, soprattutto nella prima fase. Ne è venuto fuori un confronto deludente, per giunta spezzato dagli interventi non sempre felici dell’arbitro Brighi. Le squadre si sono comunque affrontate a viso aperto. Delle due ha sicuramente osato di più l’AlbinoLeffe che, alla resa dei conti, ha meritato di far sua la partita grazie ad una ripresa tambureggiante.

I seriani di Gustinetti erano andati in vantaggio al 20’ del primo tempo: Ariboni serviva Carobbio che al limite dell’area lasciava partire un preciso pallone che Abramov si trovava alle spalle, nell’angolino alla sua sinistra. Al 43’ il pari del Vicenza: cross di Bonanni; non si intendevano Sonzogni e Acerbis per cui la palla finiva in rete. Nel secondo tempo AlbinoLeffe vicino al gol al 3’ con Del Prato, al 6’ con Araboni e al 41’ con Bonazzi ma in tutte e tre le circostanza Abramov ci metteva una pezza. Al 44’, infine, il gol di Ferrari (nella foto Magni festeggiato dai compagni) che ha consentito ai bergamaschi di cogliere i tre punti.

(02/11/2003)

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