Tiri liberi sul basket orobico
Bergamo e Treviglio in salute finanziaria

Anche nel basket si avverte la fuga di mecenati complice le difficoltà finanziare causate dal coronarvirus. Esenti fortunatamente dalla sopraggiunta emorragia le due big del nostro territorio, Bergamo e Cassa Rurale Treviglio.

Entrambe le rappresentanti orobiche si ripresenteranno ai nastri di partenza del campionato (15 novembre) con obiettivi proiettati al raggiungimento dei playoff. Traguardi figli di una solidità societaria certificabile sotto parecchi aspetti. In altre parole i preposti ai bilanci d’esercizio agiscono da tempo all’insegna della parità tra entrate e uscite in partita doppia. Insomma nessuna operazione avventata di mercato. E non a caso tra pochi mesi il club della Bassa celebrerà il mezzo secolo di vita sbandierando a destra e a manca pure risultati agonistici di rilievo. Da parte sua Bergamo, da quando alla guida c’è il vulcanico e responsabile Massimo Lentsch è stato un susseguirsi di promozioni (dalla C all’attuale anticamera del basket d’élite nazionale). Rischi di incidenti di percorso, da noi, non si avvertono nella maniera più assoluta. Includiamo nel contesto anche la Fassi Edelweiss Albino, altra compagine femminile da tempo in A2 con l’instancabile general manager Fulvio Birolini a tirarne oculatamente le fila.

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