Tiri liberi sul basket orobico
Bergamo e Treviglio rivitalizzate

Treviglio più che mai legittimamente in zona playoff; Bergamo per la prima volta non maglia nera della serie A2.

Eventi che meritano un brindisi con champagne di marca specie al ricordo dei rispettivi periodi piuttosto critici nemmeno troppo lontani nel tempo. Come dimenticare, poi, le messe in discussioni dei coach Devis Cagnardi (fronte Cassa Rurale) e Marco Calvani (Withu) di circa un mese fa? Con i risultati sopraggiunti si respira, naturalmente, tutt’altra aria. Invocare, comunque, saggezza rimanendo costruttivamente concentrati «sul pezzo» è naturalmente opportuno.

Una delle chiavi di svolta della vitalità trevigliese va ricondotto al recente ingaggio di Ancelotti, esperto pivot con alle spalle un curriculum pure nella massima divisione nazionale. Non è un caso che da quando gioca nel club della Bassa la squadra abbia conosciuto soltanto vittorie.

Sul fronte cittadino merito numero uno della rinascita da attribuire a Calvani capace come pochi di mantenere a discreti livelli la fiducia nell’intero gruppo dei titolari. La decina di flop, uno dietro l’altro, subito a partire dall’inizio della regular season, avrebbe abbattuto il morale a chiunque. A questo punto spetta alla società mantenere le ripetute promesse. Bene l’arrivo di Andre Jones al posto dello svogliato Purvis ma si tratta di sostituzione. Per consolidare l’operazione-salvezza stiamo attendendo l’ingaggio dell’auspicato rinforzo.

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