Tiri liberi sul basket orobico
Bergamo, urge pensare al futuro

Bergamo Basket giocherà la prossima stagione sportiva in
serie A2 per la quarta volta di fila. Una buona notizia visto come si stava mettendo la stagione, ma se non si comincia a pensare al futuro non si potrà pensare di migliorare l’attuale situazione.

Si riprenderà (ben che vada) il prossimo autunno. Fino ad allora la dirigenza avrà così il tempo di programmare partendo da una approfondita disamina sui macroscopici errori commessi la scorsa estate e ancor prima è auspicabile che non si riproponga la ricorrente telenovela sull’esistenza stessa della società.

Da salvare della rosa in organico c’è poco, anzi pochissimo. Degli italiani si potrebbero trattenere il regista Zugno (auspicando in un ulteriore margine di miglioramento) e anche la «torre» Bozzetto, ottimo nel secondo quintetto. Sul fronte stranieri c’è l’imbarazzo della scelta considerando la quantità immensa che c’è sul mercato specie negli Usa.

Importanti saranno pure le scelte del coach e del direttore generale. Riuscire a confermare Marco Calvani e Gian Luca Petronio equivarrebbe a eliminare sul nascere eventuali problematiche. Bisogna, però, stare in guardia perchè anche per loro ci sarà più di una proposta, visto il loro buon operato. Ma occorre fare in fretta se non si vuole ripetere l’esperienza dell’anno passato con l’accoppiata D’Orta e Dell’Agnello.

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