Tiri liberi sul basket orobico
L’addio di Mascherpa si avvertirà

Il non annunciato flop di Bergamo con l’ex fanalino di coda solitario Roseto ha ulteriormente ingarbugliato la sua pesante situazione.

Adesso a pari merito nel bassafondo navigano le citate Bergamo e Roseto in aggiunta a Orzinuovi, terzetto destinato a giocarsi sino in fondo le due retrocessioni previste. Ma rimaniamo a casa nostra che ce n’è di che dolersene. Come il ritardo nell’ingaggiare la pedina di qualità da noi megafonata ripetutamente. In altre parole, con l’arrivo non ritardato di Hollis con ogni probabilità ci ritroveremmo quanto meno con una vittoria in più tale da toglierci da dosso l’ansiosa ossessione di risalita. Per non parlare di quella mancanza di animus pugnandi riscontrata nell’intero collettivo in diverse circostanze. Meglio, comunque, concentrarci sul positivo visto che rimangono alcuni margini per raddrizzare le evidenti turbolenze. E non si può certo sostenere che coach Ciocca sia solo a tentare il tutto per tutto. Attorno a lui sembra abbiano autorevole voce in capitolo la copia di vice, il direttore generale Bartocci, i direttori sportivi Zonca e Di Prampero e il team manager Meneghel, sestetto che il generoso presidente Massimo Lentsch non ha esitato sin dal via della stagione sportiva a mettergli a disposizione. Da non dimenticare, inoltre, il certificato ruolo che stanno garantendo i tifosi presenti al PalaNorda in numero consistente. Pensate se la squadra versasse in altre acque che risposta darebbe il pubblico cittadino.

Intanto Mascherpa ha rescisso il contratto che lo legava fino al giugno 2018. Una partenza che sicuramente si farà sentire visto che proprio l’estrosa guardia fu determinante nell’ultimo successo contro Piacenza. Auspicabile che il suo addio corrisponda all’ingaggio di un pari ruolo altrettanto di peso.

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