Valencia: tra i contagiati Gayà e Mangala
Forte rischio di quarantena per l’Atalanta

Dopo l’annuncio di Garay sul proprio profilo Instagram, arriva il comunicato del Valencia, che conta ben cinque suoi rappresentanti, tra giocatori e staff, positivi al coronavirus.

Queste le parole dei vertici spagnoli sulle condizioni dei propri atleti. «Il Valencia comunica che sono stati rilevati cinque casi positivi al Coronavirus Covid-19 tra giocatori e staff della prima squadra. Tutti sono ora nelle rispettive case in isolamento e sono in buona salute. Il club ribadisce il proprio sostegno alle autorità sanitarie nella campagna di sensibilizzazione sociale affinchè l’intera popolazione rimanga a casa e continui a osservare tutte le misure igieniche di prevenzione». Quelli del Valencia sono i primi casi nella Liga spagnola.

I cinque contagiati sono i giocatori Garay, Gayà (che ha giocato sia la partita d’andata , sia il ritorno), Mangala (in campo all’andata), il dottore Aliaga e Camarasa, ex giocatore e ora nello staff del Valencia. Da valutare ora se anche l’Atalanta, recente avversario di Champions del Valencia, deciderà di effettuare controlli mirati sui propri giocatori ed eventualmente di decidere per l’isolamento, così da evitare ulteriori contagi. Il rischio di quarantena è forte.

«È chiaro che il 2020 non è cominciato bene - annuncia l’argentino dal suo profilo Instagram - sono risultato positivo al coronavirus: va tutto bene, ma di concerto con le autorità sanitarie sono in isolamento a casa». Il difensore non aveva preso parte alla doppia sfida di Champions contro l’Atalanta.

È chiaro se fosse stato soltanto Garay, infortunato da inizio febbraio per la rottura del legamento crociato di un ginocchio, a essere positivo, il rischio per i giocatori dell’Atalanta sarebbe stato ridotto, ma così la situazione rischia di precipitare. Per il momento l’Atalanta non ha comunicato nulla a tal proposito. Per il momento però il club nerazzurro ha spostato a mercoledì 18 marzo la ripresa degli allenamenti, originariamente in calendario lunedì 16 marzo dopo il forzato riposo per l’emergenza coronavirus.

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