Ventura: «Abbiamo vinto con merito
ma nel finale c’è stata troppa sofferenza»
Giampiero Ventura è soddisfatto del suo Torino che ha battuto 2-1 i bergamaschi di Reja, portando a casa la seconda vittoria consecutiva. «Nel secondo tempo di San Siro contro l’Inter , dove abbiamo vinto con merito, ho visto una squadra che ha giocato con personalità, anche oggi è stato così, ma nell’ultimo quarto d’ora abbiamo rischiato perché abbiamo smesso di giocare sperando di portare a casa il risultato senza far fatica, invece è andata al contrario - spiega Ventura ai microfoni di Sky Sport 24 -. Questo deve servire da lezione, ma è la seconda vittoria consecutiva ed era fondamentale portarla a casa».
«Ora l’obiettivo minimo è la parte sinistra della classifica in un’annata in cui c’è successo di tutto di più, basta pensare alle ultime due partite casalinghe dove abbiamo sbagliato due rigori, basterebbero quei 4 punti persi in più per avere prospettive diverse. È stata un’annata particolare, ma gli ultimi 3 mesi non possono cancellare quello che abbiamo costruito in tre anni e mezzo, anche perché la programmazione che è stata fatta è ottima, poi siamo d’accordo che il Toro non deve accontentarsi della parte sinistra della classifica, deve giocarsi l’Europa tutti gli anni».
Parte della tifoseria non è contenta per le grandi cessioni degli ultimi anni: da Cerci a Immobile fino ad arrivare a Darmian. «Vendere un giocatore importante può permetterti di prendere gente come Belotti, Zappacosta e gli altri che sono arrivati, per avere certe ambizioni devi costruire uno zoccolo duro e dargli il tempo di crescere», spiega Ventura che si gode un Maxi Lopez rigenerato. «Lui sa il motivo per cui non ha giocato molte partite, lo aspettavamo, lo abbiamo aspettato e abbiamo avuto la pazienza che molte società non hanno avuto. L’anno scorso molti addetti ai lavori non credevano che potesse trovare una buona condizione fisica, invece ha lavorato tanto ed è stato determinante. Adesso è tornato a essere importante».
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