Yepes abile e arruolato
Ha già raggiunto Rovetta

Yepes, 37enne difensore, ultimo acquisto atalantino, è da mercoledì pomeriggio abile e arruolato. Giudicato idoneo dalle rituali visite mediche alle quali è stato sottoposto, ha poi raggiunto i nuovi compagni di squadra nel ritiro di Rovetta.

Mario Yepes, 37enne difensore, ultimo acquisto atalantino, è da mercoledì pomeriggio abile e arruolato. Giudicato perfettamente idoneo dalle rituali visite mediche alle quali è stato sottoposto sin dalla mattinata, ha poi raggiunto i nuovi compagni di squadra nel ritiro di Rovetta mettendosi subito a disposizione di mister Stefano Colantuono.

Con il suo arrivo, il team nerazzurro può ritenersi al completo per quanto concerne il ruolo del centrale disponendo pure di Stendardo, Lucchini e del rientrante Capelli. Yepes è in grado di garantire atleticità ed esperienza sia in campo che nello spogliatoio. Non a caso, l'ex Chievo e Milan, dalla carta d'identità che, comunque, parla da sola, era richiesto da più di una squadra in Italia e all'estero. Alla fine ha ceduto alle insistenze del direttore generale Pierpaolo Marino che gli ha fatto sottoscrivere un contratto della durata di un anno.

Naturalmente le operazioni di mercato proseguono in maniera intensa sia in entrata che in uscita in casa nerazzurra. All'appello dovrebbe mancare un terzino destro e un altro centrocampista. Se, però, anche i gioielli Bonaventura e Consigli dovessero partire nonostante la dirigenza, da qualche tempo, tenda a smentirlo allora scatterebbe la rigorosa necessità di sostituire sia il portiere titolare sia il talentuoso Bonaventura.

Molto difficile pare l'ingaggio di un'altra punta in quanto Colantuono già dispone degli inamovibili Denis e Livaja oltre a De Luca, Marilungo e Brienza. Se ne andrà altrove, invece, Ardemagni sempre più probabile a Palermo, altamente sponsorizzato dal nuovo allenatore Gattuso. Insomma, da qui al 2 settembre (data ultima per concludere le trattative) prepariamoci, a seguire voci e smentite che si susseguiranno in modo vertiginoso in quantità industriali.

Arturo Zambaldo

© RIPRODUZIONE RISERVATA