Bergamo e la funicolare, dal sogno di Ferretti a oggi: un viaggio lungo 135 anni

Foto d’epoca Con questa immagine di Storylab andiamo alla scoperta della funicolare di Bergamo, mezzo di trasporto nato nel 1887 su progetto dell’ingegnere-inventore Alessandro Ferretti.

Continuiamo a viaggiare nel tempo (e a sognare) con le foto di Storylab.it, il portale che raccoglie e custodisce le foto d’epoca della Bergamo passata. Tra le migliaia di immagini disponibili, c’è anche questa antica cartolina, senza data, che mostra la stazione della funicolare di Bergamo bassa con davanti una carrozza di un vecchio tram. Funicolare e tram cominciarono a circolare in città sul finire dell’Ottocento e sono stati protagonisti della storia dei trasporti sul nostro territorio. Il tram, come abbiamo raccontato tante volte in questa rubrica, nel periodo di massimo sviluppo raggiunse un’estensione di 40 km con 9 linee prima di essere smantellato e sostituito dagli autoservizi sul finire degli anni Cinquanta. Nel 2009 il parziale ritorno, con la nascita del tram Bergamo-Albino, e ora si progetta la linea Bergamo-Villa d’Almè. La funicolare invece è rimasta in servizio e ogni giorno fa la spola tra Bergamo bassa e Bergamo alta (ha anche una «sorella» più giovane che collega Bergamo alta a San Vigilio).

Costruita nel 1887

La prima funicolare tra Bergamo bassa e Bergamo alta fu costruita nel 1887. Il primo impianto, a vapore, fu progettato dall’ingegnere emiliano Alessandro Ferretti. Ferretti era una star dell’epoca nel settore delle funicolari e tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento realizzò impianti del genere in diverse città italiane (da Torino a Palermo, da Bologna a Sorrento). Non solo: Ferretti era anche un inventore visionario e propose in varie città italiane diversi progetti avveniristici per l’epoca, dagli ascensori pneumatici per gli edifici storici ad apparecchi come il «telegrafo a gas». Ferretti gestì la linea della funicolare di Bergamo fino al 1906, quando fu rilevata dalla società «Amfete», quella che oggi conosciamo come «Atb».

Tra il 1920 e il 1921 le vecchie vetture furono sostituite da un nuovo modello, realizzato dalla «Stigler», e ci fu un restyling delle due stazioni di Bergamo bassa e Bergamo alta

Una decina d’anni dopo, nel 1917 iniziò un percorso di rinnovamento del servizio, per renderlo più funzionale e aumentare la capacità. Tra il 1920 e il 1921 le vecchie vetture furono sostituite da un nuovo modello, realizzato dalla «Stigler», e ci fu un restyling delle due stazioni di Bergamo bassa e Bergamo alta. Ulteriori interventi nel 1954 e nel 1963-64 con l’installazione di due nuove vetture panoramiche. Nel 1987, ad un secolo dalla prima corsa, la funicolare assunse l’aspetto che conosciamo oggi. Qui sotto il confronto tra la stazione del passato e quella di oggi, con lo scatto del nostro Beppe Bedolis.

San Vigilio

La funicolare di San Vigilio, invece, entrò in funzione il 27 agosto 1912. Dopo oltre mezzo secolo di viaggi su e giù tra Città alta e lo splendido colle di San Vigilio, nel 1976 il servizio venne sospeso per la scadenza della concessione governativa e la mancanza di requisiti di sicurezza. Nel 1984 l’azienda decise di predisporre un progetto di trasformazione: i lavori partirono nel 1987 e nel ’91 la funicolare di San Vigilio riprese i suoi viaggi.

Due modi di pensare la città, di guardarla ed esplorarla, per lasciarsi incantare dalla sua bellezza

Due funicolari, due pezzi di storia, due modi di vivere tipici di Bergamo, dove il «sopra» e il «sotto» da sempre sono concetti che fanno parte degli spostamenti di ogni giorno. Due modi di pensare il territorio, di guardarlo e di esplorarlo. Per lasciarsi incantare ancora una volta dalla sua bellezza, ieri come oggi.

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