Gli anni Cinquanta in via Maffei
Tra i palazzi e il carretto dei gelati

La riconoscete? È via Clara Maffei, strada del centro a poca distanza dalla stazione. Ecco com’è cambiata.

Storylab ci regala un altro scatto interessante della città, stavolta tratto dall’Archivio Wells. È il 1954 e siamo in via Clara Maffei, strada che collega via Mai a via Camozzi, la zona della stazione al centro cittadino. La foto è stata scattata all’incrocio con via Camozzi e a rendere riconoscibile il luogo oggi è il palazzo sulla sinistra, ancora presente con il suo balcone curvo. Sempre sul lato sinistro nel corso degli anni sono spuntati nuovi palazzi (tra cui quello che ospita la sede dell’Arpa) ma sullo sfondo, vicino all’incrocio con via Mai, si riconosce ancora la sagoma di un edificio presente ancora oggi. Sulla destra invece è cambiato tutto: oggi al posto del vecchio caseggiato c’è un palazzo moderno che ospita la sede di Confindustria. Si sono moltiplicati, su entrambi i lati della strada, anche i parcheggi per moto e auto e nel punto dove nello scatto d’epoca sostava il gelataio ora ci sono delle fioriere. Poche le informazioni su come si vivesse nella via a quei tempi (negli ultimi anni è stata al centro di qualche preoccupazione sul fronte del degrado e della sicurezza per la sua vicinanza alla stazione) mentre qualche dettaglio sulle attività che si svolgevano lungo la strada arriva da un lettore di Storylab, Daniele Colombo, che scrive: «In fondo alla via sulla destra c’era l’oleificio Callioni: l’olio era ricavato dal mais; con gli scarti dell’estrazione si faceva il famoso pannello, prelibato cibo per animali da cortile. A sinistra la rivendita di acqua e vini ed affini di Domenico Ruggieri». Ecco la foto interattiva con il confronto tra ieri e oggi (foto Bedolis).

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