Una strada di campagna
che adesso è in piena città

Curiosa e suggestiva questa fotografia di Storylab, che ci mostra come era in passato via Santi Maurizio e Fermo a Bergamo.

Se non fosse per la chiesa e il campanile, che hanno mantenuto il loro aspetto, faremmo davvero fatica a riconoscere lo scorcio di Bergamo che compare in questa antica fotografia scattata almeno un secolo fa. L’immagine, condivisa su Storylab.it da Roberto Brugali, ci mostra via Santi Maurizio e Fermo, nella zona orientale della città a poca distanza dal Cimitero monumentale. Oggi qui è piena città, ci sono palazzi ed edifici industriali, durante la giornata rombano le automobili, mentre la foto d’epoca ci trasmette l’atmosfera di una tranquilla zona di campagna, tra alberi, cespugli, muri di pietra e una roggia, come un paesino dimenticato in qualche angolo della provincia. A tenere collegati passato e presente è il complesso di San Fermo, visibile sulla destra in entrambi gli scatti e ben riconoscibile. Un luogo dalle origini antichissime: è sorto infatti tra l’anno 1000 e il 1100. La prima citazione del monastero benedettino di San Fermo, che non a caso veniva chiamato «in campis» per la sua posizione periferica, è contenuta nella bolla di Papa Anastasio IV del 19 marzo 1154. Del complesso si parla anche in una pergamena del 1156, in cui il vescovo Gerardo di Bergamo concede alla badessa di San Fermo alcuni possedimenti, e pure in altri documenti di poco successivi. Non solo: sono state trovate tracce di costruzioni romane. Tanta storia, quindi, lungo questa strada di Bergamo e – dopo aver visto questa foto d’epoca – anche un pizzico di nostalgia per quegli anni «in campis». Qui sotto il confronto tra ieri e oggi, con lo scatto del nostro Beppe Bedolis.

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