A Malpensa e Parigi test progetto Enea sull'idrogeno liquido

(ANSA) - MILANO, 01 FEB - L'idrogeno liquido come nuova frontiera per decarbonizzare il settore dell'aeronautica e promuovere una mobilità più sostenibile negli aeroporti: è quanto prevede il progetto Alrigh2t, coordinato da Enea, al quale aderiscono 21 tra aziende ed enti di ricerca a livello nazionale e internazionale, tra cui Sea che gestisce il sistema aeroportuale milanese.

Il progetto, finanziato dalla Commissione europea con circa 10 milioni di euro, contribuirà a sviluppare soluzioni innovative di componenti, tecnologie e sistemi per l'utilizzo dell'idrogeno liquido nel settore aeroportuale. L'iniziativa prevede test in due aeroporti, Milano Malpensa e Parigi, per studiare, validare e dimostrare due approcci diversi per il rifornimento di idrogeno negli aerei e nei veicoli di movimentazione a terra. A Milano Sea sperimenterà il rifornimento diretto di idrogeno liquido, definendo i protocolli operativi; a Parigi verrà dimostrato il rifornimento mediante la sostituzione/scambio del serbatoio di idrogeno liquido.

"Un risultato di rilievo in un contesto europeo fortemente competitivo", osserva Viviana Cigolotti, responsabile del Laboratorio Enea di Accumulo di energia, batterie e tecnologie per la produzione e l'uso dell'idrogeno del dipartimento tecnologie energetiche e fonti rinnovabili. "Un ulteriore riconoscimento - aggiunge - del valore dei nostri ricercatori e della qualità delle attività di ricerca".

"Sebbene gli aeroporti siano responsabili per il solo 3% delle emissioni di CO2 legate alle attività aeronautiche, negli ultimi anni hanno assunto un ruolo di guida per tutta l'Industry verso la decarbonizzazione", evidenzia Alessandro Fidato, chief operating officer di Sea Aeroporti di Milano. (ANSA).

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