Benzina: Cciaa Nord, consolidare taglio accise e ammortamenti

(ANSA) - VENEZIA, 10 GEN - Consolidamento del taglio di alcune accise, un super-ammortamento del 150% per l'efficientamento energetico, misure e strumenti di incentivazione della transizioni energetica. Sono alcune azioni, adottabili immediatamente o in tempi rapidi, richieste delle Unioni delle Camere di commercio del Nord al Governo, contenute in un documento comune in tema "caro energia", trasmesso a stakeholder e decisori per dialogare con i diversi livelli istituzionali e politici nella definizione delle politiche energetiche.

"La situazione che il mondo imprenditoriale sta vivendo alla luce dei notevoli rincari dei costi energetici è di giorno in giorno più difficile. Lo è ancor più quella delle micro-imprese, dei piccoli operatori economici e di quelli del commercio, che rischiano di abbassare le serrande per sempre", spiega il Presidente di Unioncamere del Veneto Mario Pozza, promotore dell'iniziativa, aggiungendo che "il price cap è un passo per la sicurezza energetica e per fronteggiare il caro energia in favore di famiglie ed imprese. Ma non basta".

Le Unioni Regionali delle Camere di Commercio di Piemonte, Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna, d'intesa con gli Enti camerali, le Associazioni di Categoria e altri portatori d'interesse istituzionali, si sono fatte così portavoce di una serie di proposte concrete. Tra di esse il consolidamento del taglio di alcune accise, l'introduzione di un super-ammortamento del 150% per gli interventi di efficientamento energetico e per impianti di autoproduzione da fonti rinnovabili o, in alternativa, l'attivazione di un credito d'imposta del 50% per le imprese per favorire la copertura dei capannoni industriali con sistemi fotovoltaici e, in generale, misure di incentivazione e sostegno alle rinnovabili e all'autoproduzione.

Accanto alle istanze al Governo c'è l'impegno delle Unioni per azioni di sensibilizzazione, formazione, incentivazione in tecnologie e soluzioni per il risparmio energetico, la costituzione di Comunità Energetiche, l'autoconsumo e l'impiego di fonti rinnovabili, "a favore, in primis, delle imprese, ma estendibili anche ai cittadini e alla pubblica amministrazione" conclude Pozza. (ANSA).

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