Cop27: associazione, pandemia e Ucraina spingono l'idrogeno

(ANSA) - IL CAIRO, 09 NOV - La pandemia da coronavirus e la guerra in Ucraina sono stati due "catalizzatori" che stanno accelerando il ricorso all'idrogeno per la produzione di energia sebbene la Commissione europea stia tardando a dare un semplice "quadro normativo" al settore: lo ha sostenuto il capo di "Hydrogen Europe", Jorgo Chatzimarkakis, presentando il rapporto annuale dell'associazione del settore a margine della Cop di Sharm el-Sheikh.

"Lo scoppio della pandemia ha accelerato il passo dell'idrogeno", ha detto l'amministratore delegato di "Hydrogen Europe", che rappresenta gli interessi di oltre 400 entità tra cui più di 25 regioni Ue e oltre 30 associazioni nazionali puntando a promuovere questa fonte di energia per arrivare a una "società a emissioni zero".

"Non voglio essere cinico" dicendo che "la guerra in Ucraina è stato un catalizzatore" del "prendere in considerazione carburanti del futuro perché" si "è compreso" quanto sia "pericolosa la dipendenza da un singolo Paese, come la Russia", ha detto Chatzimarkakis avvertendo però: "ciò che manca ora è il quadro normativo" ad uso degli investitori.

"Per questo continuo a criticare la Commissione europea perché aspetta tanto a lungo" per produrre "qualcosa che è semplice da fare", ha detto ancora l'amministratore delegato di Hydrogen Europe riferendosi alla mancante normativa quadro.

(ANSA).

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