H2 trasporti, in GU il decreto Mims per 40 stazioni di rifornimento

Quotidiano Energia - Un investimento da 230 mln di € per la sperimentazione dell'idrogeno per il trasporto stradale attraverso lo sviluppo di almeno 40 stazioni di rifornimento a base di idrogeno per veicoli leggeri e pesanti in accordo con la direttiva 2014/94/Ue. È quanto stabilisce il decreto 1° luglio 2022 del Mims che stabilisce le modalità attuative per la sperimentazione in accordo con le finalità previste dal Pnrr, componente M2C2, investimento 3.3. Il provvedimento è stato finalmente pubblicato in Gazzetta, nell'edizione del 25 ottobre.

I finanziamenti relativi alla realizzazione delle stazioni di rifornimento di idrogeno saranno erogati nel limite massimo del 50% del costo di realizzazione e la sperimentazione dovrà partire entro il 30 giugno 2026, con l'aggiudicazione degli appalti pubblici entro il 31 marzo 2023.

Nel decreto si specifica che almeno il 40% delle risorse é destinato al finanziamento di interventi da realizzare nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, tenendo naturalmente conto “dell'effettiva sussistenza della domanda”.

Inoltre, nel caso di idrogeno rinnovabile, la norma prevede che si debba “rispettare il principio di addizionalità della produzione di energia rinnovabile”, come previsto dalle norme europee. Questo principio ha spesso sollevato le perplessità degli operatori del settore.

Le stazioni di rifornimento a base di idrogeno dovranno, prioritariamente, essere localizzate in aree strategiche per i trasporti stradali pesanti, quali “le zone prossime a terminal interni e le rotte più densamente attraversate da mezzi per il trasporto delle merci a lungo raggio e per i servizi del trasporto pubblico locale e/o regionale con mezzi alimentati a idrogeno”. In questo senso, il decreto specifica le aree prioritarie: l'asse stradale del Brennero in direzione nord-sud sino alla pianura padana, e le infrastrutture di trasporto ad esso contigue; il corridoio est-ovest da Torino a Trieste e le infrastrutture di trasporto ad esse contigue; i corridoi delle reti trans-europee di trasporto (Ten-T) e i punti transfrontalieri (cross-border); l'ambito territoriale di riferimento dei servizi di trasporto pubblico locale e/o regionale con materiale rotabile alimentato a idrogeno; le hydrogen valleys e le relative infrastrutture di trasporto.

La procedura per la presentazione delle proposte progettuali e la valutazione e selezione delle istanze pervenute, sulla base di una procedura competitiva, saranno oggetto di un successivo decreto del Mims.

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