Hydrogen Valley del Nord Adriatico, via libera Ue

Quotidiano Energia - E’ arrivata la valutazione tecnica positiva della Commissione europea sul progetto transnazionale Hydrogen Valley del Nord Adriatico, presentato dalla Regione Friuli Venezia Giulia assieme a Slovenia e Croazia. Lo ha annunciato il presidente friulano, Massimiliano Fedriga, precisando che “ora il procedimento prevede la successiva fase negoziale con la Commissione Ue per l’assegnazione dei fondi stanziati”.


Una volta concluso quest’ultimo passaggio, ha aggiunto Fedriga, “il progetto sarà ammesso a un finanziamento diretto europeo sino a un massimo di 25 milioni di euro”.

La collaborazione tra Friuli Venezia Giulia, Slovenia e Croazia “non contribuirà solamente alla transizione verso un ecosistema integrato che interessa i settori dell’industria, dei trasporti e dell’energia, ma favorirà anche una più forte integrazione dei rispettivi sistemi scientifici e dell’innovazione, oltre allo sviluppo di catene del valore dell’idrogeno”, ha sottolineato Fedriga.

Con Veneto, Abruzzo e Trento sono salite intanto a 20 le Regioni e Province autonome italiane che hanno lanciato i bandi previsti dal Pnrr per la produzione di idrogeno verde nelle aree industriali dismesse.

Il Veneto ha infatti pubblicato sul Bollettino Ufficiale Regionale il bando relativo alla Missione 2 “Rivoluzione verde e transizione ecologica”, Componente 2 “Energia rinnovabile, idrogeno, rete e mobilità sostenibile”, Investimento 3.1, del Pnr. Il bando ha una dotazione di 20 milioni di euro e fissa al 28 febbraio la data limite per la presentazione delle domande di finanziamento da parte delle imprese di tutte le dimensioni.

Quanto all’Abruzzo, la Giunta ha approvato il bando che mette a disposizione 25 mln € e indica l’11 marzo come scadenza per la presentazione delle domande.

Vale invece 14 mln € e scadrà il 27 febbraio il bando della Provincia di Trento.

E’ infine da segnalare la nomina a presidente di Hydrogen Europe Research (Her) di Luigi Crema, direttore del Centro Sustainable Energy della Fondazione Bruno Kessler.

Composta da oltre 130 università e centri di ricerca internazionali, Her è la più importante organizzazione europea di ricerca nel campo dell’idrogeno e gestisce nell’ambito della Clean Hydrogen Partnership – assieme a Hydrogen Europe (per il settore industriale) e alla Commissione Europea – un programma da 1,2 miliardi di euro.

Luigi Crema, primo presidente italiano di Her, ha sottolineato in una nota che la nomina “arriva in un momento molto importante per il settore dell’idrogeno, che si sta delineando come una reale prospettiva di nuovo mercato da qui ai prossimi anni”.

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