Idrogeno: svolta a Bussi, impianto 'verde' con Univaq

(ANSA) - L'AQUILA, 27 OTT - Alle spalle il difficile passato discarica dei veleni chimici della Montedison al centro di processi, condanne, megarisarcimenti e bonifiche al via.

Davanti, però, c'è una prospettiva di rinascita, legata alla sostenibilità ambientale. Un futuro "green" dello stabilimento industriale di Bussi sul Tirino (Pescara) che passa attraverso le potenzialità legate all'idrogeno verde, sia come carburante, sia come materia prima. Un approccio che potrebbe fare della zona, una "Hydrogen Valley". Si è parlato di questo al confronto promosso dall'Università dell'Aquila con focus sull'impiego dell'idrogeno come risorsa innovativa. Un incontro, ospitato dal Dipartimento di Scienze umane, che ha visto la partecipazione del Commissario straordinario del Governo per la ricostruzione del sisma 2016.

Al centro dell'incontro i progetti della Società Chimica Bussi (Scb). "A Bussi - ha ricordato il presidente Domenico Greco - abbiamo mantenuto il centro di ricerca e sviluppo di tutti i progetti applicativi dell'idrogeno verde, l'unico vettore energetico sostenibile al 100 per cento che può davvero contribuire alla transizione energetica".

Lo stabilimento di Bussi è un produttore elettrolitico della salamoia da cui vengono fuori cloro, soda e idrogeno. I suoi processi produttivi sono alimentati da centrali idroelettriche, il che l'idrogeno verde. La società ha deciso di recuperare le produzioni di idrogeno che non vengono utilizzate, per reimpiegarle per lo sviluppo di 3 applicazioni. La prima è "HydroRec" che prevede la realizzazione di una nuova infrastruttura per la captazione, compressione e imbombolamento dell'idrogeno. Con parte dell'idrogeno recuperato con HydroRec si punta, attraverso il progetto Life3H, ad alimentare le prime 3 stazioni di rifornimento a idrogeno per autobus nella fascia tirreno-adriatica. Il terzo progetto è Hybrids con sviluppo di una pipeline per lo stoccaggio e l'immissione nella rete di Società Gasdotti Italia (Sgi) della restante parte dell'idrogeno verde.

"Hydrorec - ha detto Greco - sta portando avanti una collaborazione con l'Università di Palermo in termini di ricerca e sviluppo, in un asse che predilige il sud. Inoltre, questo progetto è in grado di intercettare alcune risorse del bando Next Appennino". (ANSA).

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