Multiutility Toscana, primo step all’attenzione dell’Antitrust

Quotidiano Energia - Arriva ufficialmente all’attenzione dell’Antitrust la fusione per incorporazione di Acqua Toscana, Consiag e Publiservizi in Alia Servizi Ambientali, primo passo della nuova Multiutility regionale.


Nell’avviso pubblicato sul sito del Garante si legge che “i principali Comuni della Regione Toscana stanno ponendo in essere un’operazione complessa” al fine di “creare un unico polo integrato (multi-utility) per la gestione dei servizi pubblici locali in Toscana, attivando forti sinergie (industriali e operative) e valorizzando le singole società di settore a partecipazione pubblica e il loro attuale presidio territoriale”.

Il settore interessato, prosegue l’Agcm, è quello della gestione integrata dei rifiuti in cui operano sia il gruppo Alia che il gruppo Consiag. I due operatori “forniscono servizi tra loro complementari, con limitatissime sovrapposizioni orizzontali che darebbero luogo a un incremento assolutamente marginale delle quote di mercato già detenute dal gruppo Alia (comunque, sempre inferiori al 15%)”.

Il termine per l'invio delle osservazioni è il 5 gennaio 2023.

La notifica all’Antitrust è avvenuta a seguito del via libera dato all’operazione dall’assemblea di Publiacqua. Passaggio tutt’altro che scontato dopo la posizione presa nei giorni scorsi da 14 Comuni dell’Empolese, che avevano sollevato due criticità.

In primis, il nodo della futura quotazione in Borsa della nuova realtà, sul quale altri Comuni hanno rimandato a un voto dei consigli comunali il via libera. Poi il peso delle quote dei 14 Comuni. Obiezioni superate anche grazie all’intervento del sindaco di Firenze Dario Nardella, tra i principali promotori del progetto.

“Il percorso di realizzazione della multiutility – ha sottolineato - è una straordinaria opportunità per i nostri territori, un progetto al quale mai come oggi siamo arrivati vicinissimi. Per questo dobbiamo guardare con il massimo rispetto e con la massima attenzione alle perplessità espresse dai colleghi dell'area Empolese, lavorando tutti insieme per una soluzione condivisa che ci consenta di superare le difficoltà emerse in queste ultime ore”.

“Si sono fatti passi in avanti significativi per la tutela degli asset societari di Publiservizi - hanno poi commentato i 14 Comuni - passi che ci consentono di salvaguardare la presenza delle nostre partecipazioni dentro la nascente multiutility. Avremo la possibilità di mantenere il controllo diretto delle nostre quote nelle aziende che forniscono servizi, per poter indirizzare successive e fondamentali scelte nel caso che il percorso della multiutility si interrompa alla sola fusione delle aziende fondatrici”.

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