Regione Lazio, già autorizzata nel 2003 discarica Falcognana

ROMA - "La Regione Lazio ha risposto alla lettera del Ministro all'Ambiente ed alle problematiche emerse dal tavolo tecnico convocato dal Commissario in merito all'individuazione di una discarica alternativa a Malagrotta gestita dalla società Ecofer Ambiente s.r.l., sita in via Ardeatina al km 15,300. Questa discarica per rifiuti speciali e pericolosi è oggi operativa ed autorizzata". Lo precisa, in una nota, la stessa Regione Lazio.

"In particolare è stata autorizzata - viene spiegato nella nota - con decreto del Commissario Delegato il 3 aprile 2003 e, successivamente, in data 20 aprile 2010 ha ottenuto l'Autorizzazione Integrata Ambientale. La capacità complessiva è pari a 2.200.000 metri cubi. La discarica è divisa in tre lotti, di cui il primo di circa 200.000 mc risulta esaurito, il secondo lotto in esercizio presenta una volumetria residua di circa 570.000 mc, mentre è in allestimento il terzo lotto con una capacità di circa 900.000 mc. Dal punto di vista della compatibilità con i rifiuti non pericolosi provenienti dai rifiuti urbani sottoposti a preliminare trattamento presso impianti Tmb o similari, si rappresenta che l'allestimento della discarica è realizzato secondo i criteri tecnici previsti per le discariche di rifiuti pericolosi. Queste tipologia di discariche hanno un livello di tutela ambientale superiore a quelle per rifiuti non pericolosi, quindi un livello di tutela ambientale superiore anche a quelle per rifiuti inerti".

Secondo la Regione Lazio, "nella relazione inoltre si evidenzia la necessità di una verifica sulla viabilità di accesso alla discarica che si trova a circa 6 Km dal Gra lungo la strade provinciale Ardeatina. Lungo tale arteria, come segnalato dalla Provincia di Roma, viene imposto il divieto di transito per i veicoli con massa superiore a 6,5 tonnellate per il tratto compreso dal Km 11,900 al km 14,400. Tale circostanza - conclude la nota - andrà valutata correttamente, dalle istituzioni competenti, con un piano per la viabilità visto il flusso giornaliero di mezzi pesanti che dovranno recarsi presso l'impianto di smaltimento dei rifiuti".

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