1 Maggio/ Napolitano: Lavoro a volte ingiustamente mortificato
Roma, 1 mag. (Apcom) - Il "mondo e il valore del lavoro" hanno
conosciuto nel nostro Paese "ingiuste mortificazioni, in tempi
recenti". Lo ha detto il Presidente della Repubblica Giorgio
Napolitano celebrando al Quirinale la Festa del Lavoro.
"L'articolo 1 della nostra Costituzione - ha sottolineato Napolitano - pone il lavoro a fondamento della Repubblica e non si tratta di un residuato post-bellico di singolare marca italiana. Quel valore - ha aggiunto - è la chiave dell'economica sociale di mercato cui la più recente e attuale Carta di principi e di indirizzi dell'Unione Europea, il Trattato di Lisbona, àncora il progetto dell'Europa unita".
Anche per questo il Capo dello Stato ha messo in guardia dal rischio di "perdere il senso" della festa del Lavoro, giornata "di riflessione e impegno" ma senza dimenticare "il dato originario della festa come espressione di una nuova coscienza di sè, come manifestazione gioiosa da parte del mondo del lavoro, dello status di libertà e dignità conquistato, da affermare e consolidare, nel processo di sviluppo della società moderna.