Roma, 1 mag. (Apcom) - Tony Blair, rimasto finora ai margini
della campagna elettorale britannica, si spende sul Times a
favore del suo partito, il Labour, in gravi difficoltà quando
mancano appena 5 giorni al voto: un voto per Nick Clegg, dice
Blair, "non è una cosa seria".
I liberaldemocratici sarebbero dei partner "inaffidabili" in un governo di coalizione, spiega l'ex premier laburista, e un "hung parliament", un parlamento senza maggioranza assoluta, sarebbe una "pessima idea".
Agli elettori che stanno carezzando l'idea di votare per Clegg, Blair dice: "Il fatto che possa sembrare una cosa interessante da fare, non è una buona ragione per consegnare le chiavi del paese nelle loro mani". E agli elettori ricorda che il 6 maggio sono chiamati a scegliere un governo, non ad esprimere una simpatia. Per questo, incalza Blair, per dieci anni inquilino a Downing Street, è necessario assicurare altri cinque anni a Gordon Brown, che ha dimostrato "carattere" nell'affrontare con forza e capacità di reazione la crisi finanziari.