Manovra/ Finiani scrivono a Tremonti:Tagliare tutte le Province
Roma, 26 mag. (Apcom) - La proposta non è nuova, ma è destinata a
suscitare polemiche e forse ad aprire un fronte nella maggioranza
con chi, come la Lega, ha già più volte espresso la propria netta
contrarietà. E' un'idea dei finiani, ma condivisa da ampi settori
del Pdl, potrebbe trasformarsi in una battaglia in vista della
discussione parlamentare della manovra economica. Gli uomini
vicini al presidente della Camera, secondo quanto si apprende,
chiedono con una lettera al ministro dell'Economia Giulio
Tremonti di abolire tutte le Province. L'idea è di Enzo Raisi, la
lettera sarà pubblicata integralmente sul 'Secolo d'Italia' e
infatti l'iniziativa è sostenuta dal direttore del quotidiano
Flavia Perina. Su questa lettera-appello si raccoglieranno da
domani le firme dei parlamentari che condividono l'iniziativa,
tanto che l'auspicio è quello di coagulare non solo finiani, ma
tutti i parlamentari pronti a condividere la battaglia.
Nella missiva si sottolinea "il coraggio" di Tremonti nel mettere
in campo una manovra che, nel contesto dell'attuale crisi, si
propone di tagliare la spesa pubblica, compresa "la politica che
per prima deve fare il suo dovere", soprattutto in una fase in
cui si chiedono ai cittadini "sacrifici". I promotori
dell'appello "apprezzano" il taglio delle Province con meno di
220 mila abitanti, ma per "dare l'esempio" chiedono al titolare
di via XX Settembre un ulteriore sforzo, "il coraggio di andare
sino in fondo" e di "abolire tutte le Province e gli enti
collegati". Si tratterebbe di una riforma strutturale" che
comporterebbe il risparmio di "milioni di euro". Se avrà questo
coraggio, sostengono i finiani rivolgendosi a Tremonti, il
ministro "non sarà solo in Parlamento, ma soprattutto nella
società civile".
Da domani, dunque, si raccoglieranno le firme dei parlamentari
che sostengono l'appello. Poi ci sarà il passaggio parlamentare,
e lì già si annunciano proposte emendative da parte di chi
sostiene questa battaglia.