Maroni: E' grave incidente del peschereccio, Tripoli si è scusata
Milano, 14 set. (Apcom) - "Penso che si sia trattato di un incidente grave, ma pur sempre un incidente: studieremo le misure perché non accada più, quello che è successo l'altro ieri
sera è un fatto che non doveva accadere e la Libia si è
scusata". E' quanto ha affermato a "Mattino 5" il ministro dell'Interno, Roberto Maroni in merito al mitragliamento di un motopescereccio siciliano da parte di una motovedetta libica.
"Evidentemente c'è stato un errore di interpretazione, posso immaginare che abbiano scambiato il peschereccio, come avviene ogni tanto, per una barca che non fermandosi all'alt, immaginavano potesse avere avere a bordo clandestini, ma lo posso solo immaginare, non abbiamo ancora tutte le informazioni" ha spiegato il ministro, sottolineando "voglio capire ciò che è successo: la motovedetta libica è una
delle sei che abbiamo consegnato al Paese nordafricano sulla
base di un accordo siglato nel 2007 dall'allora ministro
Giuliano Amato". Ribadendo di aver aperto un'inchiesta, Maroni ha aggiunto che "appena avrò le informazioni saremo in grado di valutare e evitare che in futuro si ripetano situazioni del genere"
In merito alla presenza di personale delle fiamme gialle a bordo della motovedetta libica, Maroni ha precisato che "ci sono militari italiani che per un periodo forniscono assistenza tecnica ai libici, ma non hanno funzioni di equipaggio", spiegando che "ieri abbiamo ricevuto il loro rapporto,
non sono stati coinvolti nell'operazione e oggi faremo una
riunione al ministero per verificare ciò che è accaduto".