Birmania alle urne dopo 20 anni, Obama chiede liberazione Aung

Birmania alle urne dopo 20 anni, Obama chiede liberazione Aung Segghi chiusi ma per Presidente Usa ed Occidente elezioni farsa

Rangoon, 7 nov. (Apcom) - Si sono chiuse le urne in Birmania, dove i 29 milioni di elettori sono tornati alle urne in circa 40mila sezioni elettorali per elezioni politiche dopo 20 anni. Elezioni "farsa" per tutte le orgamizzazionuie gli ossservatori internazionali, "un voto tutto fuorchè libero ed equo", secondo il Presidente Usa Barack Obama che dalla vicina India ha rinnovato un pubblico e forte appello per la liberazione del Premio Nobel Aung San Suu Kyi, la leader dell'opposizione prima al regime ed ora al partito dei militari, da tempo immemorabile agli arresti domiciliari.Da troppo a lungo, il popolo della Birmania si vede rifiutare il diritto di decidere il suo destino", ha denunciato Obama da Mumbai. Nell'ultimo voto del 1990 vi fu il trionfo della Lega nazionale per la democrazia (Lnd) di Aung che però poi non fu mai autorizzata a insediarsi al Governo del Paese. In queste elezioni, invece, è praticamente certo che grazie alle manovre pre-elettorali il partito della solidarietà e dello sviluppo dell'Unione (Usdp), appoggiato dai militari, emerga vincitore malgrado l'opposizione popolare.La giunta non ha neppure chiarito quando saranno annunciati i risultati, limitandosi a dire che potrebbero arrivare "in tempo".

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