Calcio/ Ibra: Io il più forte di tutti, altri 3 anni e mi ritiro

Calcio/ Ibra: Io il più forte di tutti, altri 3 anni e mi ritiro "Mourinho non mi ha mai detto perché mi ha venduto al Barcellona"

Roma, 30 nov. (Apcom) - Se guarda al futuro Zlatan Ibrahimovic scorge già il momento del ritiro, lontano al massimo tre anni. Se pensa al presente è certo di essere il calciatore più forte del pianeta. Se si guarda indietro, invece, l'attaccante del Milan non ha rammarichi ma soltanto un dubbio: il motivo della sua cessione dall'Inter al Barcellona. "Sì, mi sento il giocatore più forte al mondo", ha detto l'attaccante rossonero in un'intervista a Vanity Fair, "se non lo pensi non esci al cento per cento. Per me secondo non esiste".Il 29enne Ibrahimovic, che quest'anno con il Milan cercherà di rincorrere l'affermazione a livello internazioale che gli è sempre sfuggita, inizia già a riflettere sul momento del suo addio al calcio: "Tre anni al massimo", ha detto, "devi smettere quando sei al top".Ibrahimovic si è soffermato a lungo su Mourinho, facendo trasparire chiaramente stima per il suo ex allenatore. "Siamo simili perché parliamo chiaro e concreto. Mi dispiace solo che abbiamo lavorato insieme per poco, un anno. Ma in un anno abbiamo fatto grandi cose", ha detto Ibrahimovic: "Se mi chiamasse al Real Madrid? No. Sono un giocatore del Milan adesso e non penso ad altro". Poi sul rapporto con il cosiddetto Special One: "In campo mi ha urlato tante volte e se non giocavo bene mi insultava anche davanti agli altri, ma questo è giusto. Mourinho in campo si trasformava come noi giocatori. Però non mi ha mai detto come ha preso la decisione di vendermi al Barcellona. Ci sentiamo spesso ancora oggi, ma di questo non mi ha mai parlato".

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