Pd/ Vendola: Mi attaccano? Nervosi per rivolta base

Pd/ Vendola: Mi attaccano? Nervosi per rivolta base "Non capisco alleanza con Fini, troppe svolte, linea confusa"

Roma, 19 dic. (Apcom) - Nichi Vendola non si arrende e replica senza troppi giri di parole al Partito democratico che lo accusa di pensare solo a se stesso. Intervistato a In 1/2 ora da Lucia Annunziata, accusa il vicesegretario democratico Enrico Letta di avere più passione nella polemica con lui piuttosto che con il ministro Gelmini, e diagnostica un "nervosismo" nel Pd. "L'attacco ad alzo zero di oggi nei miei confronti - accusa - serve a nascondere un dato di realtà: la rivolta del popolo democratico nei confronti di una linea politica confusa e di un orizzonte poco chiaro e anche inquietante".Troppe svolte nel gruppo dirigente del Pd, accusa il presidente della Regione Puglia, che si dice "stupito e adolorato" dall'intervista in cui Pier Luigi Bersani ha aperto al terzo polo. "Gianfranco Fini dice programmaticamente di voler rifondare il centrodestra. Come può il centrosinistra proporsi come guida del Paese per portare fuori l'Italia da questo tunnel, allenandosi a chi vuole rifondare il centrodestra? Io non lo capisco".A chi gli ricorda che lui guida una formazione politica marginale, il leader di Sinistra e Libertà replica: "Visto che io sono quello che ha preso solo un milione di voti alle Europee, di cosa si spaventano? Facciamole le primarie, confrontiamoci. In Puglia ho un partito del 10%, ma ho vinto le primarie con il 70% dei voti e soprattutto ho vinto le elezioni due volte. Prendo voti di destra, le famiglie ipermoderate sono angosciate per il futuro dei figli, per la precarizzazione".

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