Wikileaks/ Cia vara task force per valutare danni a sicurezza

Wikileaks/ Cia vara task force per valutare danni a sicurezza L'acronimo è Wtf, "What the fuck"

Roma, 23 dic. (Apcom) - La Cia ha varato una speciale task force per valutare le conseguenze sulla sicurezza dei cablogrammi diplomatici riservati diffusi dal sito di WikiLeaks: peccato che l'acronimo del dipartimento sia Wtf, normalmente riservato all'espressione "What the fuck", il cui impatto sulla buona educazione è di solito devastante.In realtà, come nota il quotidiano britannico The Guardian, l'espressione (traducibile con un annacquato "ma che diavolo", dove il demonio andrebbe sostituito con un'adeguata parte anatomica maschile) è utilizzata soprattutto per esprimere incredulità, e in questo senso appare tutto sommato adatta.L'Agenzia è fino ad ora uscita relativamente pulita dai "leaks", soprattutto perché non ha mai abbracciato la politica di distribuire informazioni ad altri dipartimenti esterni: anzi, se è per questo neanche a tutti quelli interni, un sistema che "tutto sommato funziona", come hanno commentato fonti della Cia.

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