Calcio/ Moratti: Il 2010 dell'Inter è da 9 e mezzo

Calcio/ Moratti: Il 2010 dell'Inter è da 9 e mezzo "Mourinho grande professionista, avevo previsto l'addio"

Roma, 30 dic. (TMNews) - E' stato un 2010 da "nove e mezzo" quello appena trascorso dall'Inter. Sarebbe potuto essere da 10, ma solo "vincendo a Montecarlo". Massimo Moratti, intervistato da Sky Sport, tira sottilmente ancora una volta le orecchie a Rafa Benitez e fa un bilancio della stagione appena conclusa che ha portato in bacheca cinque trofei. Tre, invece, gli allenatori che si sono alternati ad Appiano Gentile. Si è cominciato con Josè Mourinho, "un allenatore che va preso al 100 per cento come è", si è proseguito con Rafa Benitez, "di cui mi ha meravigliato lo sfogo dopo il mondiale per club", e si è finito con Leonardo, "dal quale mi aspetto una vivacità maggiore di quella che c'è stata finora".Moratti ripercorre il 2010 e ricorda con piacere l'esperienza di Mourinho sulla panchina nerazzurra. Lo Special One, secondo il presidente, "va visto nella sua globalità". Anche le dichiarazioni che faceva "un po' erano pensate e un po' erano istintive. Era costantemente preoccupato professionalmente, diceva i problemi che c'erano e trovava già la soluzione, chiedeva un consiglio, condivideva quello che pensava ma non era un superficiale, non pensava che bastasse il discorso della bandiera per vincere. Sapeva che i dettagli erano importantissimi". L'addio è stato visto da Moratti "come una cosa naturale, lo straprevedevo, si era capito, non aveva mai avuto forse la voglia e il piacere di dirmelo perché era un dispiacere per lui farlo, ma tacitamente entrambi avevamo capito questa cosa".

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