Scienza/ Depressione, rischio cresce con il 'cibo spazzatura'
Roma, 3 feb. (TMNews) - Il junk food, il cosidetto "cibo
spazzatura" di fast food e dintorni, aumenta fino al 48% il
rischio di sviluppare la depressione: a sostenerlo sono i
ricercatori dell'Università di Las Palmas di Gran Canaria
(Spagna) che in uno studio pubblicato su PLoS ONE hanno messo
sotto accusa il consumo dei grassi trans, mentre al contrario
l'olio d'oliva sarebbe protettivo nei confronti di questa
patologia di cui soffrono, attualmente, circa 150 milioni di
persone in tutto il mondo.
È dopo aver studiato 12.059 volontari nel corso di sei anni - analizzandone dieta, stile di vita ed eventuali patologie - che gli studiosi sono arrivati alla conclusione: i partecipanti con un elevato consumo di grassi trans - presenti in molti prodotti da forno e da pasticceria realizzati industrialmente, negli oli vegetali raffinati e nei cibi da fast food - "presentano un aumento fino al 48% del rischio di depressione se paragonati alle persone che non consumano questi grassi", spiega Almudena Sanchez-Villegas, docente di Medicina preventiva dell'Università di Las Palmas di Gran Canaria, prima autrice dell'articolo.
Lo studio ha anche dimostrato una relazione tra il rischio di
incorrere nella depressione e la quantità di grassi trans
consumati: "Maggiore era la quantità di grassi trans consumati,
maggiore è stato l'effetto nocivo rilevato nei volontari",
conclude Sanchez-Villegas.