Cattolici/ Ricerca Ipsos: Ok base a più impegno,no a nuova Dc

Cattolici/ Ricerca Ipsos: Ok base a più impegno,no a nuova Dc Gli elettori con Bagnasco: purificare aria.Ma il centro non piace

Roma, 26 ott. (TMNews) - La volontà di nuovo impegno diretto dei cattolici in politica è molto forte e il monito del Presidente della Cei Angelo Bagnasco il 27 settembre al summit di Todi ("C'è da purificare l'aria, perché le nuove generazioni - non restino avvelenate") è radicato nell'elettorato cattolico praticante e non (67% del campione rappresentativo è molto o abbastanza d'accordo, il 25% poco o per niente, il 9% non risponde). Ma solo l'11% dei cattolici adulti italiani ritiene che questo rinnovato impegno deve sfociare nella nacita di una nuova forza organizzata dei cattolici, a fronte di un 83% che ne è contrario ed un 6% che non sa esprimersi. E' uno dei dati più significativi dell'indagine Ipsos 'Cattolici e politica: tra astensionismo e voglia di impegno', commissionata dalla Fondazione Achille Grandi per il bene comune, presentata oggi dalle Acli a Roma.Dalla quale emerge una sfiducia sempre più marcata degli italiani, cattolici come non cattolici, sia nei confronti delle istituzioni rappresentantive che nelle forze politiche attuali di centrodestra, centrosinistra e anche centro. Che si traduce in un 'astensionsimo' per scelta sempre più consistente. Solo il 25% degli intervistati ha fiducia nel Senato, solo il 22% nella Camera, solo il 14% nei partiti. E quindi il 75% non ha fiducia in chi siede a palazzo Madama, il 78% in Montecitorio, il 76% nelle forze politiche.Fra queste ultime, poi, gli elettori cattolici (praticanti e non) il centrodestra continua ad essere lo schieramento preferito ma in costante calo di consensi: 47% contro il 49,1% di un anno fa e il 51,8% del 2008. Mentre il centro (Udc,Fli,Api,Mpa) non cresce negli ultimi dodici mesi (16,2% contro 16,8%, a fronte dell'11% del 2008). Con invece un pò in crescita il centrosinistra: 35,1% a fronte del 33,7% di dodici mesi fa e del 32,3% del 2008.In generale, poi, secondo la ricerca, gli italiani pensano che la politica debba esprimere una sintesi dei valori cattolici e laici (39%) o che la presenza della Chiesa nella politica italiana sia eccessiva (36%).

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